Questura, in un anno oltre 71mila chiamate al 113
L’appello di Padulano: i cittadini ci contattino sempre a ogni minimo sospetto. In aumento i crimini informatici

«Aiutateci ad aiutarvi»: è l’appello lanciato dal questore Giuseppe Padulano alla cittadinanza perché «contatti il 113 in qualunque caso di sospetto». Il questore, che ha parlato nel corso della consueta presentazione del bilancio dell’attività, ha citato numerosi casi di persone che, pur avendo udito inconsueti rumori provenienti da appartamenti vicini, non hanno telefonato in Questura addirittura per evitare di disturbare. Ma Padulano ha rilevato che il numero delle denunce di furti è comunque diminuito rispetto allo scorso anno: da 4762 si è passati a 4458. Oltre 71mila le chiamate giunte nell’anno al 113, ma «la gente - ha esortato Padulano - la gente deve chiamarci ancora di più per garantire la sicurezza sociale». Nell’occasione Padulano ha anche parlato di un fenomeno di «nomadismo deliquenziale» facendo riferimento a «gruppi che si spostano in regione dediti a furti in appartamenti», ricordando le tre bande sgominate di recente, una georgiana, una serba e una italiana. Ma tornando al bilancio dell’attività della polizia da rilevare il boom delle truffe e delle frodi informatiche passate da 366 a 511. Un vero e proprio boom.
«Molto impegnativa» è anche, in questa fase storica, la gestione dell’ordine pubblico, elemento «prioritario» per l’impiego di risorse umane, per la concomitanza di una situazione di crisi economica e di protesta da parte dei giovani. In questo senso Padulano ha annunciato che la Questura «continuerà sulla linea del dialogo con gli organizzatori per tutelare chi protesta e chi non protesta». Nel complesso «un anno molto faticoso ma anche soddisfacente», che conferma Trieste come una delle città più sicure in Italia. Il questore ha voluto anche sottolineare il fatto che durante l’anno in corso «non si è mai verificato un depotenziamento del controllo del territorio e che non si è mai manifestata la mancanza di carburante per le autovetture della Polizia di Trieste, nonostante le minori risorse che hanno comunque consigliato una maggiore oculatezza».
Nell’occasione sono state ricordate, quindi, le operazioni più significative del 2012, senza dimenticare «l’attività oscura, silenziosa attuata sul territorio dalla Squadra Volante, momento importante nella gestione e nella prevenzione delle criticità».
Il questore ha presentato a Trieste il calendario della polizia. Padulano, al tavolo con il sostituto procuratore della Procura dei minori Chiara De Grassi e con il capo delle volanti Denise Mutton, ha ricordato che la vendita del calendario finanzierà un progetto Unicef per la Tanzania.
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