Tondo a Roma per salvare la terza corsia
Vertice con Grilli dopo i dubbi del governo sulla garanzia da 150 milioni. Oggi in cda il bilancio Autovie: utile di 21 milioni

TRIESTE. Nel giorno in cui Autovie Venete approva in cda un bilancio da 21 milioni di utile netto, Renzo Tondo viaggia in direzione Roma per convincere il governo della bontà dell’operazione terza corsia. Più nel dettaglio, il presidente della Regione dovrà chiarire con il ministro dell’Economia Vittorio Grilli la legittimità della garanzia da 150 milioni inserita nell’assestamento di bilancio dello scorso luglio.
I dubbi di Roma
I Professori, come già trapelato la scorsa settimana, hanno messo nel mirino l’operazione di Palazzo salva-terza corsia, quella che ha convinto Bei e Cdp a partecipare al mega-prestito da 2,3 miliardi per l’allargamento della A4. Non convince, la garanzia regionale, per due motivi: il possibile “buco” di bilancio e l’ipotesi di aiuto di Stato a una spa con soci privati. Secondo quanto filtra, dopo la sentenza della Consulta che ha impallinato la manovra estiva 2011, lo Stato potrebbe impugnare pure le variazioni 2012, in particolare proprio il passaggio dei 150 milioni. Il governo teme infatti che, visto il decremento in tempi di crisi dell’uso dell’autostrada e il probabile aumento dei costi dell’opera, la garanzia si renderà realmente necessaria e, di conseguenza, provocherà un debito fuori bilancio. Ovvero, è il secondo grande punto interrogativo, la garanzia costituirebbe aiuto di Stato trattandosi di un beneficio a favore di una società non interamente pubblica.
La polemica
Secondo il Pd, che si è a lungo battuto contro lo stanziamento dei 150 milioni, l’intervento governativo potrebbe concretizzarsi in un’impugnazione, l’ennesima, di una legge regionale. Gianfranco Moretton, capogruppo in Consiglio regionale dei democratici, si è detto certo che, alla bocciatura della manovra estiva 2011, seguirà pure quella di quest’anno.
La missione
E così Tondo vola in mattinata nella capitale per chiarire con Grilli che, al contrario, l’autorizzazione dell’aula Fvg a prestare garanzie a favore di Friulia e delle società partecipate per reperire le risorse necessarie non aggira le regole. È anzi la sola via per concretizzare un’opera che ha valenza non solo regionale, ma nazionale ed europea.
Il bilancio
Nell’attesa di buone notizie il cda della concessionaria si riunisce oggi per l’approvazione del bilancio. Secondo indiscrezioni l’utile netto sarà di circa 21 milioni, 5 in più rispetto a un anno fa quando si registrarono un fatturato di 139,5 milioni, un margine operativo lordo di 55,3 milioni e un utile netto di 16,4 milioni, in discesa rispetto all’esercizio precedente di 2,5 milioni. Il valore all’insù del 2012 sarà con ogni probabilità l’ultimo, data l’esposizione imposta dalla terza corsia. Il bilancio, come di consueto, sarà portato a fine ottobre all’assemblea dei soci, dove si deciderà anche il futuro assetto del consiglio, tagliato a 5 poltrone pubbliche (con l’obbligo di una presenza femminile) dalla spending review.
Protocollo di sicurezza
Ieri in prefettura a Venezia, sempre sul fronte terza corsia, sono intanto stati sottoscritti due protocolli d’intesa in materia di sicurezza di automobilisti e operai. La logica dei due documenti è quella del coordinamento e dello scambio informativo tra i soggetti interessati, anche se il protocollo per la sicurezza dei cantieri edili, con durata triennale e verifiche semestrali, si presenta più politico, con il coinvolgimento anche delle istituzioni. Più operativo invece quello per le situazioni di criticità nel tratto di una ventina di chilometri tra Quarto d’Altino e San Donà di Piave. «Il tema della sicurezza dei lavoratori sui cantieri – spiega il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia - è stato al centro dell’attenzione fin dal tragico incidente mortale di gennaio: da allora ci siamo presi un po’ di tempo perché abbiamo ritenuto di dover definire uno strumento contemporaneamente agile, di facile interpretazione e soprattutto efficiente. Oggi siamo in possesso di uno strumento operativo che potrà costituire un modello. Quanto al protocollo sulla sicurezza dei cittadini, raccoglie le positive esperienze operative maturate anche in estate».
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