«Politici goriziani inesistenti»
Lo sfogo del presidente degli avvocati isontini Gaggioli sullo “scippo-giustizia” di Udine

La lunga serie di occasioni perdute per Gorizia si allunga. È ormai ufficiale che gli uffici giudiziari di Palmanova saranno accorpati al Tribunale di Udine anziché a quello di Gorizia come previsto. Ha vinto la lobby politica udinese, ma pare di capire che non c’è stata partita. A Gorizia si è dormito, come spesso accade. Leggere per credere le parola dell’avvocato Silvano Gaggioli, presidente dell’Ordine degli avvocati di Gorizia.
Lo sfondo
Gaggioli: «Potrei dire che è stata tutta una farsa ed è una grande occasione persa per Gorizia per quanto riguarda in primo luogo il fattore occupazionale, ma non solo quello naturalmente. L'accorpamento di Palmanova a Gorizia avrebbe comportato, come minimo, un aumento del numero dei magistrati fra le 10 e 15 unità e di almeno il doppio per quanto riguarda il personale amministrativo. Purtroppo il Governo dei tecnici ha sconfessato i propri tecnici. Il consiglio dell'Ordine degli avvocati di Gorizia, quale organismo tecnico, infatti, aveva proposto al Ministero un piano di riorganizzazione della geografia giudiziaria che, pur contemplando il mantenimento del Circondario di Tolmezzo, prevedeva l'accorpamento di Palmanova a Gorizia. Al Ministero ci era stato riferito personalmente che la sede di Tolmezzo doveva, comunque, essere soppressa ma che la proposta di accorpamento di Palmanova a Gorizia rientrava nello spirito della norma, tant'è che l'originario schema di decreto legislativo prevedeva appunto tale accorpamento. Ci rivolgevamo, quindi, al Csm rappresentando le ragioni della richiesta di accorpamento, di natura puramente tecnica e non certo campanilistica, che venivano accolte dallo stesso Csm che, anzi, nel parere generale riferentesi a tutto il territorio nazionale citava come esempio virtuoso l'ipotesi da noi sostenuta tanto che si legge testualmente nella relazione inviata al Ministero. A questo punto sarebbe stato compito della politica portare avanti le tesi da noi sostenute e che avevano trovato un così favorevole accoglimento da parte di tecnici del settore».
Il disinteresse
«Ma siamo stati lasciati soli. Non uno dei politici locali da noi interpellati ci hanno chiesto le ragioni delle proposte da noi avanzate o si sono spesi per farci incontrare coloro i quali, a livello nazionale, avrebbero dovuto esprimere un parere in proposito. Tant'è che il parere della commissione giustizia della Camera è stato il seguente, e cito testualmente: “la sezione distaccata di Palmanova deve essere accorpate per omogeneità territoriale al Circondario di Udine”, nel mentre per il Senato l'accorpamento di Palmanova a Udine doveva avvenire, e cito sempre testualmente “per evidenti ragioni di natura logistica e funzionale.” Cosa possano significare “omogeneità territoriale” ovvero “ragioni di natura logistica e funzionale” lascio al lettore interpretare essendo per me del tutto incomprensibili. Il diktat della politica aveva dunque il sopravvento sulle ragioni esposte dai tecnici del settore e è di martedì il decreto che prevede l'accorpamento di Palmanova a Udine aumentando quindi quella situazione fortemente squilibrata che il Csm aveva evidenziato, considerato che Udine annetterà, mai verbo fu più appropriato, anche il Circondario del Tribunale di Tolmezzo, ora soppresso.
Voto alle regionali
«Si è persa una grande occasione per Gorizia a causa da una parte dell'inerzia o della completa assenza della politica locale, sarei lieto di essere smentito sul punto, e dall'altra dall'ingordigia dei politici udinesi o meglio di tutti i politici, indistintamente dal loro partito di appartenenza che rappresentando, sia a livello nazionale che a quello regionale si sono limitati a difendere gli interessi di Udine senza alcun interesse per Gorizia e, comunque della reale funzionalità del sistema giustizia nel Distretto della Corte d'Appello di Trieste. Come semplice goriziano ricordo che a marzo si terranno le elezioni politiche e quelle regionali. Spero che tutti i miei concittadini si ricordino, quando verranno a chiederci il voto i parlamentari o i candidati presidenti di Regione, soprattutto per questi ultimi che potranno essere eletti, come si dice, al fotofinish, che i voti di noi goriziani saranno sicuramente determinanti e allora potremmo chieder ragione del loro comportamento a esclusiva difesa del Tribunale di Udine e del conseguente affossamento di quello di Gorizia».
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