Canale di Ponterosso: pronta per Natale la nuova passerella
Dapretto: «L’opera non inciderà sulla linea architettonica e paesaggistica». I lavori partiranno dopo la Barcolana

Un regalo pronto e impacchettato con tanto di fiocco, da scartare a Natale. Probabilmente non sarà apprezzato da tutti, viste e considerate le roventi polemiche che ne hanno accompagnato il progetto, ma alla fine il ponte sul canale di Ponterosso sarà completato proprio a dicembre, a ridosso delle festività natalizie. Una storia lunga e tormentata quella della passerella pedonale, oggetto di una battaglia politica e non solo.
Una storia iniziata già cinque anni fa con un progetto che ha subito innumerevoli rinvii, non ultimo quello che ne prevedeva l’installazione nel corso dell’estate. Invece i lavori partiranno ufficialmente dopo la Barcolana, il che significa attorno a metà ottobre, visto che la regata velica si disputerà domenica 14. Poco più di due mesi di cantiere per una spesa di circa 750 mila euro. Un intervento che farà storcere il naso a più di qualcuno, se è vero che nel recente passato è addirittura sorto un comitato contro la realizzazione del terzo ponte sul canale di Ponterosso, formato da semplici cittadini, ma anche da addetti ai lavori, come architetti e progettisti, con tanto di raccolta firme. Il motivo? L’opera rischia di rovinare la prospettiva del canale e la sua linearità architettonica in stile neoclassico. Accuse che l’assessore comunale ai lavori pubblici Andrea Dapretto respinge al mittente.
«La posa in opera della passerella sarà un intervento di piccola entità e non andrà assolutamente a stravolgere quella che è la struttura del canale – precisa Dapretto -. Il disegno sarà molto lieve e non inciderà sulla linea architettonica e paesaggistica della zona. D’altronde il canale ha già subito nel corso del tempo molte trasformazioni e dunque ogni tanto c’è bisogno di attualizzare certe esigenze di cambiamento». La passerella, nata dal progetto dell’architetto del Comune Marina Cassin, sarà realizzata attraverso una struttura leggera in acciaio con parapetti trasparenti in vetro e sarà posta in asse con le vie Trento e Cassa di Risparmio. La sua complanarità con le sponde del canale la renderà accessibile anche a persone con difficoltà motoria. Il ponte avrà altresì un compito funzionale, quello cioè di alleggerire l’impatto dei lavori che per oltre un anno interesseranno entrambi i lati del canale, sia su piazza Ponterosso che lungo via Trento e largo Panfili. Nel frattempo sono stati già aperti i cantieri per la posa in opera dei micropali di sostegno, mentre si attende l’esito delle verifiche, necessarie per legge, che non vi siano residuati bellici in zona.
In un secondo tempo si provvederà al rifacimento delle banchine del Canal Grande con la sistemazione dei masegni originali, lavoro che sarà eseguito a lotti, partendo dal tratto compreso tra le Rive e via San Spiridione, grazie al finanziamento statale di 1 milione di euro previsto dal programma di riqualificazione urbana. Con la sistemazione del ponte sul Canale prosegue il piano di pedonalizzazione cittadina che, partendo da piazza Venezia arriverà fino a piazza Libertà e alla Stazione Centrale. Ancora Dapretto: «L’idea è proprio quella di valorizzare un percorso pedonale parallelo alle Rive e al tempo stesso ridare lustro ad un’area di grande significato e di pregio architettonico come quella del Borgo Teresiano».
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