Incoronate regno dell’abusivismo
Su 805 abitazioni censite 350 sono risultate fuorilegge. Ruspe pronte ad entrare in azione

FIUME. Come ti devasto le Incoronate. Nelle scorse settimane l’arcipelago dalmata, da decenni area in regime di tutela perchè parco nazionale, è stato controllato palmo a palmo da otto ispettori edili, che hanno monitorato 57 zone in 17 isole e isolotti, confrontando quanto appurato con le immagini aere scattate nel 2006, nel giugno 2011 e nella primavera di quest’anno.
È stato accertato che degli 805 immobili presenti nel parco, ben 350 sono abusivi in quanto sprovvisti totalmente o parzialmente dei vari permessi, oppure sono stati edificati forando quelli che erano i parametri concordati. Uno scempio dunque, il cui esempio più eclatante riguarda il ristorante approntato sull'isoletta di Žakan. Nonostante gli ispettori avessero ordinato mesi fa la cessazione dei lavori, il titolare dell'investimento, Bruno Dragi›evi„, aveva fatto finta di niente, continuando a costruire il locale ben al di fuori delle misure consentite.
Venti giorni fa, Dragi›evi„ e la sua azienda, la Marina Hramina, sono stati fatti segno di denuncia penale, con blocco dei lavori. A Žakan non è però l'unico caso di abusivismo edile, con gli ispettori che hanno scoperto altri 24 immobili, tra cui 14 case, che andrebbero rimossi. Il tutto si basa sul Piano regolatore delle Incoronate, entrato in vigore nel 2003, che permette la costruzione di immobili soltanto nelle zone edilizie In queste aree le superfici delle abitazioni possono estendersi su un massimo di 65 metri quadrati.
Tutto il resto è da considerarsi illegale. Martedì scorso a visitare il bellissimo arcipelago è stato il vice ministro dell'Edilizia, Davorin Oršani„, il quale ha confermato che parecchi immobili abusivi potrebbero essere comunque legalizzati, mentre per un centinaio non ci sarà nulla da fare e dovranno essere abbattuti. Si tratta di case, moli, cisterne, ristoranti, servizi igienico–sanitari, stalle e piccole costruzioni per grigliate e cotture allo spiedo.
«Così non si poteva più andare avanti – ha affermato il viceministro – dovevamo agire in modo efficace e lo abbiamo fatto, dando ad intendere a chi non rispetta la legge che sulle Incoronate deve essere fatto ordine». Né Oršani„, né gli ispettori portatisi sull’arcipelago hanno voluto sbilanciarsi sulla data in cui ruspe e maestranze potrebbero entrare in azione sulle Incoronate, demolendo le costruzioni illecite, ma è solo questione di tempo.
Il caso delle Incoronate purtroppo è solo la punta di un iceberg di un problema che coinvolge tutta la costa dalmata ma anche l’Istria e il Quarnerino. Molti hanno ampliato in fretta le proprie abitazioni per poi essere in grado di affittare i nuovi vani ai turisti, e anche gli affitti sono nella stragrande maggioranza, in nero.
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