Violino vola in Argentina E le imprese insorgono
La visita dal 5 al 13 maggio dell’assessore scatena le polemiche delle categorie «Fa promozione senza avvisarci». La replica: «No, è un progetto sui sistemi irrigui»

TRIESTE. «L’assessore Violino in gita premio? Non conosco la sua agenda…». Giorgio Colutta, presidente di Confagricoltura Fvg ironizza un po’ ma il tema, aggiunge, «è molto serio». Per l’ennesima volta, sostiene anche Coldiretti regionale con il presidente Dario Ermacora, «la Regione fa promozione, peraltro in un paese che non sembra strategico, senza coinvolgerci».
Il paese, quello della presunta gita premio, è l’Argentina. Partenza il 5 marzo, ritorno il 13. Una settimana, viaggio escluso, per promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio di Santa Fe, Nordest argentino, e sviluppare un sistema di irrigazione delle aree destinate a coltivazione. Un progetto – con capofila il Consorzio di bonifica pianura isontina e partners il Consorzio di bonifica Bassa friulana, Provincia di Gorizia, l'Ersa, Federazione regionale delle Bcc, Ente Friuli nel Mondo, Municipalità e Unione agricola di Avellaneda – presentato sui bandi della legge 19 sulla cooperazione internazionale.
Violino ne chiarisce i contenuti: «Si punta a trasferire conoscenze tecnico-amministrative per la creazione di un sistema irriguo simile ai nostri Consorzi di bonifica, di un sistema creditizio vicino a quello delle Bcc e il know-how sulla gestione pianificatoria del territorio». L’assessore, però, fa di più. A Buenos Aires incontra la direttrice del ministero degli Esteri argentino Rosa Delia Gòmez Duran, l'ambasciatore Guido Waler La Tella, il senatore federale della Provincia argentina di Chubut Mario Cimadevilla e rende noto che si sono poste le basi «per un'iniziativa di tipo promozionale del prodotto agroalimentare friulano all'estero attraverso i Fogolars furlan».
Ma le imprese, ribattono le categorie, non certo al primo strappo con Violino, «dove sono»? «La Germania insegna – interviene Ermacora –: la promozione si fa muovendosi con le aziende nei mercati di interesse. Con tutto il rispetto per la comunità friulana in Argentina non sembra questo il caso. Non resta che attendere il risultato a consuntivo, ma il programma di promozione dell’agroalimentare continua a non essere concordato con i diretti interessati». Pure Colutta critica: «Abbiamo scoperto per caso che l’assessore si trova in Argentina. Nulla di nuovo: non si ascolta la base, non la si accompagna all’estero».
A sorpresa l’opposizione non attacca. Anzi Franco Iacop (Pd) fa sapere di essere tra i promotori di un’iniziativa lunga un anno e che vale complessivamente 300mila euro, 240mila sulla legge 19, 60mila tra Provincia di Gorizia e Consorzi. Nel programma un’altra spedizione in Argentina, quella di tre consiglieri regionali – con Iacop il collega democratico Giorgio Baiutti e il leghista Enore Picco – dal 10 al 17 marzo. «Terremo quattro seminari ad Avellaneda – precisa Iacop –, ma nel progetto è anche prevista la realizzazione di un impianto di irrigazione nell’’area del fiume Paranà. Le categorie, protestando, stanno prendendo un granchio».
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