In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Console, la seduzione del male Ed è amore con una “fan”

Nel carcere di Gorizia l’assassino di Gretta riceve lettere da ragazze affascinate dalla sua aria da bullo Una delle missive ha colpito nel segno: il giovane ha chiesto al pm di poter vedere la nuova fidanzata

2 minuti di lettura

Sono tempi in cui il Male affascina e seduce: così come Pietro Maso che aveva ucciso i genitori per una questione di eredità, anche Giuseppe Console ha le sue fans che gli scrivono lettere d’amore che gli arrivano in carcere a Gorizia.

Ragazze che si sono lasciate rapire dall’ostentata aria da duro dell'assassino di Gretta. Da quel suo tatuaggio (una nera tarantola) sul collo, da quei suoi atteggiamenti e pose ben studiati, da quel suo abbigliamento casual eppure sempre griffato. Un mostro che diventa un personaggio, per qualcuno un falso idolo. Una di queste lettere ha colpito nel segno, ha conquistato Console ed è subito nata una storia d’amore a distanza, per ora da consumarsi solo attraverso il canale epistolare.

Della fidanzata al momento si sa solo che si chiama Martina, ha 28 anni, è bionda, minuta di corporatura e che abita a Trieste. La love story di Console è cominciata un mese fa. E a giudicare dai tempi, si è trattato di una passione travolgente. Martina all’inizio era una delle tante ammiratrici che gli scrivevano incuriosite dall’assassino di Giovanni Novacco. «Sei bello Giuseppe. Voglio conoscerti», scriveva.

La sua attenzione è aumentata e pian piano dalla curiosità il giovane assassino è passato all’interesse. E con il passare dei giorni è nato un sentimento. O così almeno sembra. Console ha risposto alle lettere di Martina riempiendo fogli e fogli. Martina nelle lettere che gli ha poi inviato ha allegato anche alcune sue fotografie che Giuseppe tiene sotto il cuscino. Primi piani del volto ma anche immagini complete a corpo intero. È scoccata la scintilla. «Senza di te non posso vivere», ha scritto lei. «Ti amo alla follia», ha risposto lui.

Il passo successivo è stata un’istanza che Giuseppe Console ha inviato nei giorni scorsi al pm Massimo De Bortoli chiedendo di poter ricevere visite o in certi casi telefonare alla sua fidanzata.

Nella domanda scritta a mano su fogli a quadretti Console ha ovviamente fornito tutte le generalità della sua fidanzata “epistolare” e anche riportato il numero di telefono che Martina aveva indicato in alcune delle sue missive.

La “fidanzata” è stata chiamata in Questura ed è salita fino al terzo piano negli uffici della Mobile. Anche di fronte a un poliziotto non ha avuto difficoltà ad ammettere e dichiararsi: «Sì, sono io. Gli ho scritto tante volte. Provo per Giuseppe un sentimento d’amore», ha detto. Ora il magistrato dovrà decidere se concedere o meno le visite o permettere che Giuseppe Console possa telefonare alla quasi fidanzata. La decisione ovviamente dovrà tener conto anche dell’esito di altri accertamenti che il pm De Bortoli ha disposto contestualmente. «Console mi ha comunicato solo qualche giorno fa dell’esistenza della fidanzata», commenta con un certo distacco l’avvocato Nicoletta Menosso che assieme al collega Pier Aurelio Cicuttini ha assunto la difesa del principale protagonista del delitto di Gretta. Aggiunge: «Non vedo Console dal giorno dell’interrogatorio in Procura a Trieste».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori