Migliaia sul Quarin alla Fieste da viarte
Presi d’assalto i cortili e i sentieri della collina Momenti culturali con il jazz e il premio “Dolfo Zorzut”

di Matteo Femia
CORMONS
Record di affluenza alla “Fieste da Viarte” di Cormons. Difficile quantificare il numero esatto delle persone che per l’intera giornata hanno gremito i sentieri del monte Quarin, ma certo è che il bel tempo e la concomitanza con tanti eventi a corollario hanno chiamato nel centro collinare migliaia di persone, che hanno riempito come forse mai prima le vie della cittadina collinare in quello che si conferma sempre più come l’evento per eccellenza della primavera cormonese. Parcheggi esauriti fin dalle prime della mattina e auto posteggiate ovunque, ma c’è anche chi è arrivato in bicicletta.
D’altronde ce n’era davvero per tutti i gusti: i più piccini potevano divertirsi per l’intera giornata negli spazi allestiti dalla Coop all’inizio del sentiero che porta in cima alla collina, mentre per i più grandi c’era l’imbarazzo della scelta tra le decine di case private che hanno aperto cortili e giardini a musica, divertimento ed enogastronomia di ogni tipo. Tanti i piatti tradizionali che si sono potuti assaggiare: dall’immancabile frico ai dolci di stagione, dagli insaccati ad alimenti prettamente vegetariani, non è mancato proprio nulla. Cucina friulana con minestre e griglia ma anche quella slovena con gli immancabili cevapcici. Non c’era che l’imbarazzo della scelta per i vini, ma vista la calura della giornata anche l’acqua minerale è scorsa a fiumi.
Tanti i momenti culturali che hanno accompagnato la giornata: su tutti la presenza dello scrittore Pino Roveredo nella radura dei Poeti in Ronc dai Capuzins. L’autore ha colloquiato con i poeti Elisabeth Faller, Patrizia Dughero, Marina Moretti e Giovanni Fierro con l’accompagnamento della fisarmonica di Silvia Lepore per la prima tappa di “Acque di acqua”, che per il settimo anno consecutivo ha fatto tappa proprio nella radura dei Poeti in un evento intitolato “Camminando, camminando” organizzato dall’associazione Cultura Globale e dall’associazione Equilibri.
Nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso, a cura dell’associazione Ungrispach, è stato ricordato il suo fondato e primo presidente Luciano Stecchina nel terzo anniversario della sua scomparsa.
I piano bar e i complessini che hanno animato le varie tappe della Fieste da Viarte hanno suonato fino a sera, quando hanno lasciato posto ad altri due avvenimenti di grossa portata: in piazza Libertà infatti è andata in scena prima il premio “Dolfo Zorzut” di poesia e prosa, con la premiazione dei vincitori, e a seguire il concerto inaugurale di “Jazz&Wine”. Lo “Zorzut” è andato nella categoria Poesia ex aequo a Raffaello Spagnolo di Bovezzo (Brescia) e alla goriziana Maria Chiara Coco, mentre nella categoria Prosa hanno trionfato lo stesso Raffaello Spagnolo e l’udinese Luigi Brandolin. Nella categoria ragazzi il primo premio è stato assegnato alla scuola dell’infanzia “Monsignor Pietro Cocolin” di via della Resistenza di Cormons.
Subito dopo è partita la versione estiva di “Jazz&Wine” con il concerto degli JashGawronski Band, che hanno entusiasmato il pubblico di piazza Libertà con i loro strumenti giocattolo. Particolare interesse hanno suscitato infatti uno stendino, usato a mo’ di arpa, e una specie di chitarra ricavata dall'unione tra la chitarra classica e un water. L'uso di strumenti creati dalla loro fantasia è infatti uno dei punti di forza di questo gruppo italo-armeno.
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