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Bambini-docenti insegneranno lo sloveno ai genitori

Gli alunni del Dijaski dom hanno realizzato anche un dvd. L'originale iniziativa ha vinto il concorso "Progetti in erba"

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Mercoledì alle 11.30 nel padiglione espositivo dell'istituto tecnico Galilei verrà inaugurata la ventunesima edizione della manifestazione Tecnosoft, tradizionale appuntamento nel corso del quale gruppi di studenti presentano un'esposizione di propri progetti ideati e realizzati nei laboratori tecnologici. L'esposizione rimarrà aperta al pubblico mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.

Un corso di sloveno, con tanto di dvd, per le loro mamme e i loro papà. Che, anche se non fanno parte della comunità slovena, hanno deciso comunque di farli frequentare un istituto dove la lingua d'insegnamento fosse quella. E che ora impareranno - almeno un po' - anche loro. Questa piccola, grande storia ha per protagonisti gli alunni di una classe del Dijaski dom, il doposcuola di via Montesanto, dove i bambini passano i pomeriggi completando i compiti assegnati la mattina e svolgono diverse attività che integrano quelle tradizionali.

L'idea rientra nel concorso "Progetti in erba", che ha l'obiettivo di introdurre nelle scuole il project management, ovvero quell'insieme di tecniche e di strumenti pensati per favorire l'elaborazione e la gestione di progetti e trasformarli in realtà. Un'opportunità che al Dijaski dom hanno deciso di sfruttare per realizzare un video-corso di sloveno in dvd, con tanto di manuale cartaceo allegato, nel quale vengono riprodotte situazioni e dialoghi-tipo pensati per insegnare parole e frasi in lingua slovena di comune uso quotidiano: da come ci si saluta e ci si presenta a come si ordina un succo di frutta la bar. E che serviranno proprio a quei non pochi genitori che di sloveno ne sanno poco o nulla.

Assieme alle loro insegnanti, Jani Fortuna Dobran e Kristina Knez, i piccoli allievi hanno pianificato l'articolazione del corso e ne hanno sviluppato i diversi passaggi fino alla sua realizzazione che sarà presentata sabato mattina, al Kulturni dom (inizio alle 10.15), in occasione della premiazione del concorso, al quale partecipano altre quattro realtà della provincia (l'istituto "De Amicis" di Lucinico, la scuola "Zorzut" di Brazzano, la "Pecorini" di Straccis e il gruppo teatrale giovanile dei Salesiani).

Negli ultimi dieci anni il numero degli allievi delle scuole di lingua slovena della provincia di Gorizia, di ogni ordine e grado, è aumentato del 50% circa, passando dai 1044 iscritti dell'anno scolastico 20002001 ai 1579 del 20092010, per un incremento di 535 unità.

E dal momento che le dimensioni della comunità slovena sono rimaste sostanzialmente le stesse, non è un azzardo ipotizzare come la stragrande maggioranza di questo incremento è rappresentato da bambini e bambine provenienti da famiglie che di quella comunità non fanno parte, o da famiglie mistilingui. Una scelta, la loro, dettata anche, e soprattutto, da esigenze molto concrete, a partire dal fatto che padroneggiare una lingua in più rappresenta un vantaggio a tutti i livelli, a cominciare da quello professionale.

Così oggi succede che cresce il numero di quelle famiglie dove la mamma e il papà, lo sloveno, non lo sanno. Il video-corso dei piccoli allievi del Dijaski dom gli verrà incontro. A patto che, però, a quesot punto, si mettano a studiare.

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