GRADO All’inizio giungevano i forestieri (dal Regno d’Italia), oggi i forestieri calano per la gran parte dall’Austria. Consigliato chiamarli turisti, è più neutro: siamo tutti europei.
Meglio ancora sarebbe villeggianti, sequenza di sillabe più musicale, ma la villeggiatura è stata spazzata dal mordi e fuggi.
Ci vuole invece calma, pazienza e tanto amore per la propria isola se l’intento è quello di celebrare i 130 anni di turismo gradese come ha fatto il giornalista e scrittore mamolo Antonio Boemo, autore dello splendido volume intitolato “Ricordare Grado.