GORIZIA La Biblioteca Statale Isontina, di cui è direttore ad interim dall’1 maggio Luca Caburlotto, trae le sue origini dalla raccolta libraria dei Gesuiti (1629-1773), soppressa da Maria Teresa per diventare poi una delle sei biblioteche degli studi della Monarchia austriaca nel 1822. Da quel 1822 sono passati ben 200 anni, molti illustri direttori, come Carlo Battisti, Guido Manzini, Otello Silvestri e poi Marco Menato e Angela Polo (l’unica donna assieme a Ester Pastorello e Amalia Pezzali ad aver ricoperto questo ruolo).
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