Emozioni al Danzaproject Festival con Schuko, Arearea e Twain
Si inizia martedì con “Siamo foresta” di Marta Mellucci al Teatro Basaglia Il 6 ottobre debutta all’Hangar Teatri “The Luad Atlas” dei francesi Silenda
Annalisa Perini
“Viaggio nei tempi e nelle emozioni” è il tema della XVIII edizione del Danceproject che organizzato dall'Actis quest'anno, ponendo al centro la danza contemporanea nel suo intersecarsi con altre arti e linguaggi attuali, festeggia anche l'aver ricevuto il riconoscimento come Festival Internazionale dal Ministero della Cultura. Si svolgerà dal settembre a novembre su diversi palcoscenici e le prime due date saranno al Teatro Basaglia. Martedì l'apertura è affidata a “Siamo foresta”, inno alla gioia della Compagnia Schuko, coreografie di Marta Melucci, e a “Cosmic Dancer”, opera pop della Compagnia Arearea, coreografie di Roberto Cocconi, omaggio all'epoca della musica anni '60 e '70, letture dell'attore Lorenzo Acquaviva di poesie di Jack Hirschman della beat generation, recentemente scomparso. Serata più introspettiva il 15 settembre: Arearea propone “Frammenti d’amore” sul Paolo e Francesca dalla Divina Commedia, coreografie di Marta Bevilacqua, e la Compagnia Lelastiko è in scena con “Una strada dell’anima” di e con Marina Rossi e Daniela Savoldi al violoncello, sul misticismo femminile. Il 18 al “Bobbio” la Compagnia Bellanda presenta "Aganis”, sulle ninfe dell’acqua del Friuli, coreografie di Giovanni Gava Leonarduzzi. Il 19 al “Basaglia” “Perché mi hai abbandonato" di Koinè, di Cristiano Fabbri sul rapporto tra padre e figlio e “Dancer museums”, video sulla danza in musei europei, produzione dell'austriaco Dance Identity e della francese La Briqueterie. Il 20 al “Basaglia” con “Ricordati di me” della Compagnia Twain, produzione di Danceproject, il centro è su figure femminili della Divina Commedia, coreografie di Loredana Parrella, mentre nell'assolo “LadyLyke" Sofia Kafol indaga il rapporto con la sua femminilità. Il 21 al “Bobbio” Twain dedica “Romanza” ai sentimenti e l'indomani ai “Fabbri” un focus è sui 15 anni della Compagnia con la possibilità di dialogare con gli artisti. Segue “Isabel”, vita intensa e drammatica di una donna sudamericana, coreografie di Yoris Petrillo (anche nel cartellone AiFabbri2 della Contrada). Il 26 settembre la rassegna è al “Bobbio” con “Homing” di Arearea. “In bilico” (1°- 3 ottobre) è il laboratorio di teatro e teatro-danza sui canti IV e XVI dell’Inferno, con Barbara Sinicco e Erica Pacchioni, e dal 6 al 15 ottobre tra l’Actis in via Corti 3/A e lo Stabile Sloveno è in programma la residenza artistica con gli attori di Laboratorio X, Alessandro Marinuzzi e Giulia Bean.
Forte scambio performativo tra danza e musica in “The Laud Atlas” della compagnia francese Silenda che debutta il 6 ottobre all’”Hangar Teatri” e in “A Cry for love”, su Jimi Hendrix, il 30 e il 31 ottobre all'Actis.
Il 10 ottobre alll’Archivio di Stato, per le "Domeniche di Carta”, proiezione del video “Frammenti d’amore”, coproduzione Danceproject e Arearea, letture di Lorenzo Zuffi, e il 9 novembre in scena ai “Fabbri” lo spettacolo “Dedica” su Luis Sepulveda, regia di Valentina Magnani, che firma la direzione artistica del Danceproject con Claudio Puja. Il Festival ha il sostegno della Regione. Partners Il Teatro Stabile La Contrada, Il Teatro Stabile Sloveno, le compagnie Arearea, Cie Twain, Silenda, Vitamina T, Fabbrica delle Bucce, l'Archivio di Stato e l'Istituto Comprensivo Dante Alighieri, con cui in laboratori dedicati ai ragazzi si affronteranno tematiche collegate alla Divina Commedia e alla danza. —
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