TRIESTE. L’operetta è nel dna dei triestini che, da sempre, la considerano un proprio patrimonio musicale e ne custodiscono memoria con inscalfibile affezione. La città ha ospitato più volte Franz von Suppè e Franz Lehar, che le ha addirittura dedicato il valzer “Sangue triestino” ed è stata, per decenni, la capitale indiscussa della piccola lirica a partire dal 1950, anno della prima edizione del Festival dell’Operetta al Castello di San Giusto, ripreso nel 1970 dal Teatro Verdi con le rappresentazioni al Politeama Rossetti e, successivamente, nel Teatro Lirico cittadino fino al 2011.
La “Vedova allegra” torna al Verdi di Trieste con la magia dell’operetta

Da venerdì 23 a domenica 25 luglio il capolavoro di Franz Lehar su libretto di Victor Léon e Leo Stein. Coreografie di Serhiy Nayenko con il Corpo di Ballo del Lviv Opera and Ballet Theatre