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Gorizia, Staatsgymnasium storico istituto di convivenza e plurilinguismo

Progetto dedicato agli studenti delle superiori alla scoperta di una scuola di eccellenza

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GORIZIA. Porterà le giovani generazioni alla scoperta dello storico Görzer Staatsgymnasium la nuova edizione del progetto Euhistory dell’associazione Kulturhaus Goerz. Entro il 20 aprile gli studenti delle scuole superiori del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia potranno iscriversi a questa iniziativa gratuita che si dedicherà, nello specifico, agli ultimi anni di apertura dell’istituto, poco prima della dissoluzione dell’Impero asburgico.

Il progetto si svilupperà dal 6 al 9 maggio «fuori dalle aule», come recita anche il titolo della proposta. Si potrà così comprendere la caratura del Görzer Staatsgymnasium, un istituto dove, oltre al tedesco, erano obbligatorie materie come l’italiano e lo sloveno, mentre era comune la parlata friulana.

Una testimonianza importante del passato di Gorizia per comprenderne la natura e la storia, anche in chiave europea. Convivevano in questa scuola professori provenienti da tutto l’impero e giovani di diverse nazionalità. Un’eccellenza di cui si sa ancora poco che formò le menti di alcuni intellettuali di spicco delle nostre parti come Biagio Marin, Ervino Pocar, Carlo Michelstaedter, Enrico Mreule, Nino Paternolli, Ugo Pellis e diversi altri.

Un percorso che porterà poi, con lo scoppio della Prima guerra mondiale, molti degli studenti degli ultimi anni a vivere in altri Paesi, facilitati dall’avere alle spalle un’esperienza formativa unica, di convivenza e plurilinguismo.

Il progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia coniuga storia e arte. Alcuni incontri saranno curati infatti da storici, tra cui troviamo Lucia Pillon. Verranno poi proposti una visita guidata virtuale con Marco Menato, per anni direttore della Biblioteca statale isontina (la Bsi era la sede del Liceo), un laboratorio di video-making con il regista Cristian Natoli e un workshop di espressività teatrale con il regista e attore teatrale Giorgio Amodeo. I ragazzi potranno così dare vita alle loro visioni ed interpretazioni sul tema a partire dalle suggestioni ricevute. Il progetto sarà on-line.

Se la normativa lo permetterà saranno organizzate uscite in piccoli gruppi, specie in relazione alle riprese video. Uno degli obiettivi del progetto è realizzare un breve film ad opera dei ragazzi e delle “gocce” di espressività teatrale che potranno essere eventualmente riproposte dal vivo. Info: www.kulturhaus-go.it. La mail a cui inviare la propria candidatura è kulturhausgo@gmail.com.
 

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