TRIESTE Nell’esperienza di lotta della partigiana slovena, residente ad Opicina, si ritrovano i tratti comuni e caratteristici di tante donne che scelsero i rischi dell’impegno antifascista. Più raramente utilizzate come combattenti, le partigiane slovene della Venezia Giulia svolsero attività di staffette o di supporto logistico per l’OF (Osvobodilna Fronta / Fronte di Liberazione Sloveno), trasporto di materiali di propaganda e viveri, lavori di cucito e di cucina, ecc.
Katra, la staffetta di Opicina che regalò un cappotto al disertore della Wehrmach

Il racconto inedito di Stanislava Čebulec si aggiunge alle testimonianze della lotta partigiana delle donne slovene della Venezia Giulia sull’altopiano carsico e sui motivi del loro impegno