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Richter diventa un “Migrante” con le pop star serbe The Frajes

Esce il singolo del nuovo ep “diCielo”, il nome scelto per il suo progetto musicale Molte le collaborazioni preziose della scena locale e l’obiettivo è benefico

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«"Migrante" nasce dal sentimento che sorge spontaneo dai miei incontri nei boschi, nelle foreste, nei prati aperti, con tante persone di ogni età e provenienza, meno fortunate di me, costrette a migrare dai loro luoghi natii, divenuti invivibili a causa di regimi politici costrittivi e non liberi, alla ricerca di una vita migliore. Il mio è un invito ad aprirsi e accogliere, piuttosto che chiudersi e rifiutare». Oltre che dall'empatia, è mosso da un forte legame con la natura, il cantautore triestino Pierpaolo Richter che da qualche anno ha scelto come nome del suo progetto musicale diCielo. "Migrante" è il primo singolo dal suo nuovo ep (intitolato semplicemente "diCielo", in uscita per l'omonima etichetta) con un video girato a Trieste da Giuseppe Vergara che lo descrive così: «Un ibrido a metà strada fra lyric video e videoclip tradizionale, dove il tema scottante del testo si contrappone a una canzone dai toni allegri che restituisce un senso di speranza». In "Migrante", Richter è accompagnato da Lucy Passante Spaccapietra al violino e Francesco Cainero al contrabbasso. Ma la lista dei musicisti che compaiono in tutto l'ep è lunga e meritano una menzione senz'altro il napoletano Giuseppe Scarpato (da quasi 25 anni accompagna Edoardo Bennato) «Per me uno dei migliori chitarristi in circolazione - dice Richter -, sono riuscito a coinvolgerlo nei mesi del lockdown, visto lo stop dei live e il conseguente maggior tempo a disposizione dei professionisti della musica» che con il resto della Be Band di Bennato ha suonato e prodotto il brano di apertura "Non voglio". Gli altri pezzi sono stati prodotti invece dal triestino Daniele "Speed" Dibiaggio (Lademoto, Al Castellana) con la partecipazione di tanti nomi noti della musica locale come Leo Virgili (RadioZastava) al trombone, Eva Pascal e Elisa Ritossa ai cori, Alice Porro (Wooden Legs) al flauto, Pablo De Biasi alla batteria e Gianni Zongaro (Absolute5) alla chitarra. «Altra chicca, - aggiunge il cantautore triestino - sono riuscito ad avere le voci femminili serbe The Frajes, un vero culto, delle pop star nei balcani». Richter, da sempre attivo nel sociale, ha deciso di aderire all'economia di comunione: «Il totale delle donazioni che si realizzerà con la distribuzione al pubblico di questo ep - spiega - verrà diviso in tre parti tra Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin, Azione per un Mondo Unito e diCielo Music, l'etichetta musicale che reinvestirà nella produzione di altri album con gli stessi fini». La storia musicale di Pierpaolo Richter è ormai lunga: un esordio al ginnasio con la band progressive P.Q.S. (Pubblico Quadrante Solare), segue il progetto Il Viaggio con cui pubblica un concept album, poi prende la strada solista: «Mi sono sempre sentito più cantautore che membro di rock band» ma non solitaria «Mi piace la musica viva, vera, il rapporto umano quindi, di volta in volta, coinvolgo musicisti diversi». E negli anni, nei suoi dischi, ha radunato alcuni dei più brillanti e richiesti talenti del nostro territorio: Fabio Valdemarin (Branduardi), Marco Steffè (ex 40 Fingers), Giovanni Vianelli (Canto Libero), Inko Brus, Maxino, Nicole Pellicani, Elisa Bombacigno, Nicola Ardessi, Alberto Bravin (Pfm), Andrea D'ostuni, Alessandro Castorina, Gabriele Pribetti. Ha mescolato la musica anche a esperienze lavorative come quella dell'educatore di strada, coinvolgendo i ragazzi in una band aperta che si chiamava Rischio, esibitasi in luoghi simbolo quali il quadrilatero di Melara.

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