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Mittelfest apre con Mozart e la Sinfonia dal Nuovo Mondo

Da sabato al 13 settembre a Cividale del Friuli il festival diretto da Haris Pašovic Spettacoli dal vivo e multimediali «per dare un segnale di uscita dall’emergenza»

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Giovani, tecnologie digitali, solidarietà condivisa in una grande apertura internazionale: sono queste le ultime novità del Mittelfest in calendario da sabato al 13 settembre a Cividale del Friuli, presentate ieri nella città in riva al Natisone dal direttore artistico Haris Pašovic, che per questa XXIX edizione, l’ultima del suo mandato triennale, ha scelto il tema dell'empatia. Posticipata per l'emergenza Covid, la manifestazione intende «offrire un forte segnale di fiducia nel futuro e nella ripresa, accogliendo nuovamente il pubblico e gli artisti dal vivo, in assoluta sicurezza», ha segnalato il presidente del Mittelfest Roberto Corciulo. Di speranza e futuro parla l'iniziativa fortemente voluta da Pašovic e dedicata ai giovani, “Mittelfest Young”, nata dalla collaborazione con il Teatro Club di Udine e il suo direttore artistico Massimo Somaglino. Ossia un percorso che vede protagonisti i ragazzi coinvolti nel Palio Teatrale Studentesco “Città di Udine”, giunto nel 2020 all’edizione numero 49, che coinvolge numerosi gruppi teatrali degli Istituti superiori del Friuli. Tra loro saranno assegnate tre borse di studio che offriranno agli studenti selezionati l’opportunità di seguire tutto Mittelfest come “invitati speciali”. Il festival punta anche a coniugare lo spettacolo dal vivo con le opportunità esperienziali offerte dalle nuove tecnologie virtuali, con spettacoli che prevedono l’interazione via smartphone, eventi multimediali, video-installazioni. Nel Museo Archeologico Nazionale sarà allestita l’installazione in realtà aumentata EmpatiAR – Mittelfest Cividale Digital, con la direzione artistica del fotografo Luca d’Agostino e la performance dell’artista Massimo De Mattia. Il direttore artistico ha poi spiegato che Mittelfest ha deciso di condividere associandosi alla mobilitazione culturale “Festivals for compassion”, un progetto globale che ha invitato i festival europei ad unirsi per esprimere concretamente il tema della solidarietà attraverso l’esecuzione, in una sorta di “staffetta della compassione”, di un inedito brano musicale della compositrice greco-olandese Calliope Tsoupaki. Per Mittelfest l’interprete designato da Pašovic è Michele Marco Rossi, giovane violoncellista di talento, che sarà protagonista al festival l'8 settembre.

Nel segno di un “mondo nuovo” è la serata d'apertura con il concerto in duomo sabato alle 21.30, con l’esecuzione del Requiem di Mozart e della “Sinfonia Dal Nuovo Mondo” di Dvorák affidata alla Fvg Orchestra e al Coro del Friuli Venezia Giulia, mentre l'orizzonte europeo, la comprensione e il dialogo tra i popoli saranno la cifra della cerimonia inaugurale, sabato alle 11.30 al Belvedere, con“Europa’s Journey. Il viaggio di Europa”, itinerario musicale nelle diverse anime del continente, con il mezzosoprano Valentina Volpe Andreazza e l'Abdo Buda Marconi Trio. Per gli incontri di “Mittelforum”, sabato alle 18, nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, il direttore artistico del festival Haris Pašovic incontrerà Romeo Castellucci, regista e drammaturgo, in prima assoluta al festival con la sua nuova creazione “Il Terzo Reich”, spettacolo multimediale che raddoppia e sarà dunque in calendario il 5 e il 6 settembre. Oggi, per “Aspettando Mittelfest”, invece, alle 20.30 al Teatro Ristori il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, dialogherà con Pašovic, in un incontro realizzato in collaborazione con Css Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia per Trieste Esof 2020 (ingresso libero, prenotazione obbligatoria). Info: www.mittelfest.org. —

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