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Milleduecento mini opere d’arte, sono le uova di Aurisina

Mostra alla sala parrocchiale di San Rocco: a dipingerle o decorarle sia artisti che studenti

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TRIESTE  Sono ben 1200 le uova pasquali, variamente dipinte e arricchite con ornamenti realizzati per l’occasione, esposte alla mostra in corso di svolgimento nella sala parrocchiale della chiesa di San Rocco, ad Aurisina. Si tratta della 43esima edizione di una storica rassegna iniziata tanti anni fa dai sacerdoti della chiesetta che si affaccia sulla piazza principale di Aurisina e proseguita poi dall’attuale coordinatore dell’evento, il signor Sergio, parrocchiano appassionato delle uova pasquali, che riesce a richiamare espositori che arrivano numerosi anche da fuori Trieste (ma pure i ragazzi delle scuole si sono divertiti...).



Le uova, che sono di gallina, struzzo, oca e di altri materiali, sono presentate nelle fogge più fantasiose e diverse e hanno il potere di calamitare l’attenzione dei tanti curiosi che ogni anno salgono fino ad Aurisina per poter ammirare queste particolari piccole opere d’arte, frutto di un lavoro artigianale minuzioso e paziente.

Un evidente richiamo alla storica tradizione iniziata da Peter Carl Fabergé, conosciuto anche come Karl Gustavovic Faberže, gioielliere e orafo russo che divenne particolarmente noto per le famose Uova Fabergé, prodotti d’alta gioielleria realizzati nello stile delle uova di Pasqua, con l’uso di metalli e pietre preziose. Ad Aurisina non si usano ovviamente metalli e pietre preziose, ma l’effetto estetico delle uova in mostra è ugualmente notevole.

Per favorire l’accesso del pubblico alla rassegna, che è a ingresso gratuito, gli organizzatori hanno predisposto questo orario: tutti i giovedì, i sabati e le domeniche dalle 16.30 alle 20. Nelle giornate delle festività religiose, anche subito dopo le messe del mattino. Tutto questo fino a domenica 5 maggio compresa. —
 

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