I rugbisti del Club La Plata uccisi dal dittatore Videla
Il consiglio va a “Mar del Plata” di Claudio Fava (Add editore, pagg. 128, euro 9,75). Non è nuovo, ma è uscito da poco in edizione economica. È un libro intenso, difficile da dimenticare anche...

Il consiglio va a “Mar del Plata” di Claudio Fava (Add editore, pagg. 128, euro 9,75). Non è nuovo, ma è uscito da poco in edizione economica. È un libro intenso, difficile da dimenticare anche perché ti fa arrabbiare. Mar del Plata è un romanzo breve che racconta la storia dei giocatori di una squadra di rugby argentina, Club La Plata, uccisi uno alla volta dai sicari della dittatura militare di Videla all’alba dei mondiali del ’78. Il racconto di Fava è senza retorica, il linguaggio è quello usato dai giovani giocatori, ma anche quello degli assassini. Le scene descritte possono far male, perché la parola “mostra” la morte, ma anche la resistenza della squadra al regime. Tutte le partite vengono giocate anche se ad ogni incontro manca un giocatore titolare sostituito di volta in volta da un ragazzino del vivaio. E all’inizio di ogni partita dieci minuti di silenzio per ricordare chi non c’è più, e per resistere. Ce la farà uno soltanto, Raul Barandarian. (Leg Gorizia)
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