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A Trieste i primi ciak di “Affittasi vita” di Stefano Usardi

Dallo storico Caffè Tommaseo al più moderno bar Via della Torre, dal ristorante dei Duchi d’Aosta fino al Teatro Pellico, sono queste alcune delle location triestine dei primi ciak di “Affittasi vita”...

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Dallo storico Caffè Tommaseo al più moderno bar Via della Torre, dal ristorante dei Duchi d’Aosta fino al Teatro Pellico, sono queste alcune delle location triestine dei primi ciak di “Affittasi vita”, il nuovo lungometraggio del regista Stefano Usardi. Le riprese, iniziate a metà maggio, proseguiranno per tutto giugno. Il film è prodotto da FiFilm Production di Caterina Francavilla, casa di produzione nata nel dicembre 2015 ad Agordo. «Già in fase di sceneggiatura – dice Usardi - pensavo a una città che racchiudesse in sé una vasta gamma di sfaccettature, capace di raccontare le personalità composite dei personaggi divenendo personaggio essa stessa. La scelta di Trieste è stata quindi assolutamente naturale, proprio per la sua capacità di proporre qualsiasi tipo di ambientazione, dal mare alla montagna, dalle periferie urbane tipiche della città portuale agli splendori di uno dei centri storici più belli d’Italia». La pellicola racconta la storia di un pittore in crisi espressiva, la cui visione della vita cambierà grazie all’incontro con i nuovi bizzarri vicini di casa. Nel cast Massimiliano Varrese, Luisa Maneri, Francesco Migliaccio, Valentina Melis, Giulio Cancelli, Giovanni Morassuti e Riccardo de Torrebruna. È il quarto lungometraggio di Usardi, che ha esordito nel 2011 con “Ventisette”. Del 2015 “Il mio giorno” con Sergio Fiorentini, premiato come miglior film al Festival del Cinema di Imperia. Nel novembre 2017 è uscito Luigo (FiFilm Production).

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