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David Byrne, star dell’estate a Trieste

Il fondatore dei Talking Heads il 21 luglio in piazza Unità. A Udine il 10 arrivano i Simple Minds

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TRIESTE. Dopo il fragore dell'Heavy Metal, arriva il signore della New Wave. David Byrne, lo storico fondatore dei Talking Heads, approda a Trieste, atteso nella serata di sabato 21 luglio 2018 sul palco di Piazza Unità, unica data prevista nel nordest nell'ambito di un tour italiano che include anche gli scali di Ravenna del 19 e dell'indomani a Perugia per Umbria Jazz, sempre nel mese di luglio.

Il concerto di David Byrne, organizzato dalla Zenit in collaborazione con il Comune di Trieste, International Music and Arts e la Regione FVG, correda quindi un cartellone estivo di eventi musicali che dispone già della ufficializzazione degli Iron Maiden, legati ad un ritorno in Piazza Unità per il 17 luglio, tappa del tour europeo denominato "Legacy and the beast".

Nome eccellente quello di David Byrne, artista che il popolo devoto alla New Wave e al Post Punk venato di Art Rock, collega soprattutto alla primogenitura dei Talking Heads, gruppo culto della scena americana in auge tra la metà degli anni '70 e i primi '90, band dal respiro sperimentale - avanguardistico battezzato all'epoca da un mentore come Brian Eno. Dopo i fasti della band, David Byrne ha poi intrapreso uan carriera solista dalle molte tinte, in veste di musicista, produttore, regista, autore, fotografo, insomma, da creativo a tutto tondo, uno capace di conquistare un Premio Oscar (per la colonna sonora del film "L'Ultimo Imperatore") due David di Donatello, un Golden Globe ed un Grammy. Trieste non rappresenta una novità assoluta per l'ex leader dei Talking Heads. Nel 1998 l'artista staunitense di origine scozzese ebbe modo di caratterizzare una mostra ospitata al Museo "Revoltella", estemporaneo progetto a base di installazioni, fotografie e bambole. Il volto di David Byrne atteso invece sul palco del 21 luglio è quello canonico, ovvero musicale di classe, colorato da una produzione piuttosto vasta, lastricata di generi, prodotti, sperimentazioni e collaborazioni quasi sempre vincenti, vedi quella con Ryuchi Sakamoto, con il quale si aggiudicò l'Oscar. Iron Maiden, David Byrne e altro ancora, da definire. Si, perchè il cartellone dei concerti dell'estate 2018 a Trieste dovrebbe impreziosirsi di altre possibili chicche, tutte da giocare a cavallo tra luglio e agosto, il periodo da poter coniugare al meglio con aspettative in chiave turistica. I nomi in cantiere per chiudere il cerchio? Solo ipotesi, anzi, dei veri sogni al momento, come Peter Gabriel, lo storico cantante dei Genesis, forse un miraggio, il cui reclutamento (con tanto di orchestra) parla di 500.000 euro, cifra comunque inferiore a quella richiesta degli stessi Iron Maiden. Mentre Trieste disegna una sorta di rassegna musicale estiva da artisti culto, Udine non sta a guardare e mette a segno un colpo niente male griffato Rock anni '80 e '90. Qui si parla dei Simple Minds, attesi il 10 luglio al Castello di Udine, altro evento targato Zenit ideato in occasione del tour europeo legato al nuovo album, dal titolo " Walk between worlds", in uscita nel febbraio prossimo. Anche i Simple Minds portano in scena storia ed evoluzione del rock pop, con oltre 60 milioni di dischi in carriera e di una voce inconfondibile come quella di Jim Kerr, leader e icona della band scozzese. (info www.azalea.it, info@azalea.it).

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