I giovani di Uto Ughi chiudono il Salotto Cameristico
Domani, al Ridotto del Verdi, concerto della Filarmonica del festival di Brescia e Bergamo

TRIESTE. La primavera Cameristica di Chamber Music giunge a conclusione domani a Trieste con una grande “prima”: nell’ambito della 12° edizione del Salotto Cameristico, al Ridotto del Teatro Verdi, alle 20.30 il sipario si alzerà sulla performance della formazione nata dal “Progetto Uto Ughi”, la Filarmonica del Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo in compagine giovanile, diretta da Pier Carlo Orizio, con i solisti Sonia Formenti al flauto e Anna Loro all’arpa. Nata all’apice dell’esperienza triennale del Progetto Giovani di Uto Ughi, l’Orchestra è composta da giovani artisti di grande talento con importanti esperienze professionali e a Trieste presenterà pagine musicali di Mozart (Concerto per flauto e arpa in do maggiore K299) e di Caikovskij (Serenata per archi in do maggiore op.48).
La nuova formazione non solo figura quale orchestra “in residenza” del Festival di Brescia e Bergamo, comparendo quindi più volte nella sua programmazione, ma è impegnata anche in una sua attività indipendente. Nel 2015 è stata protagonista a fianco di Ramin Bahrami, poi con Daniil Trifonov e successivamente sotto la direzione dell'armeno Eduard Topchjan.
Una selezione della Filarmonica si è unita all'Orchestra Cherubini nei concerti diretti da Riccardo Muti il 19 maggio a Brescia (concerto straordinario per la beatificazione di Papa Paolo VI) e a Bergamo.
Sonia Formenti, vincitrice di molti concorsi in Italia e all’estero, insegna al Conservatorio di Bergamo. Anna Loro, anche lei pluripremiata, è titolare della cattedra di arpa al Conservatorio di Brescia.
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