Dall’energia del passato dipende il nostro futuro
Ripartono gli incontri dedicati a scienza, società e ambiente

TRIESTE I criteri scientifici, le modalità tecniche, le istruzioni per l’uso ma soprattutto gli sviluppi. Per chi vuole conoscere buona parte dei temi che aleggia attorno al sistema energetico del fotovoltaico, oggi è il giorno giusto grazie all’appuntamento in programma dalle 17 nell’aula magna del Dipartimento di scienze giuridiche, del linguaggio e dell’interpretazione di via Filzi 13, teatro della conferenza dal titolo “Generazione distribuita di energia elettrica.
La svolta segnata dal fotovoltaico”, incontro che vedrà in cattedra Alessandro Massi Pavan, della School on energy “Giacomo Ciamician” e del Dipartimento di ingegneria e architettura dell’Università di Trieste.
Si tratta dell’ottava delle 14 conferenze che strutturano “Energia, società, ambiente. Tra passato, presente e futuro”, il ciclo a cura del Dipartimento di studi umanistici e di fisica dell’Università di Trieste, Sissa Medialab, Elettra Sincrotrone, Ceric-Eric, Comitato nucleare e ragione e Nireg (Nuclear Italy Research Group), un cartellone ideato per focalizzare alcuni dei punti chiave legati alle prospettive energetiche che interessano l’intero pianeta, spaziando tra scienza e sociologia ma anche tra i meandri dell’economia e della politica, percorso incastonato nel programma didattico del dottorato interateneo (Università di Trieste e di Udine) “Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero. Dal Medievo all’Età contemporanea”.
Un viaggio che proseguirà ancora nel mese di marzo, provando persino ad abbracciare le tinte della Festa della donna grazie alla tappa di mercoledì 16 (sempre alle 17, ora che accompagna tutte le conferenze, a ingresso libero) intitolata “Storia di donne ed energia”, scalo affidato a Simona Cerrato (Sissa Medialab), laureata in fisica cosmica e impegnata anche in campo editoriale e in progetti museali.
Il cartellone di “Energia, società, ambiente” regala un momento fondamentale il 30 marzo, con “Dai microsecondi ai millenni-Le scale di tempo della tecnologia nucleare”, argomento che chiama in causa Edoardo Milotti, del Dipartimento di fisica dell’Università di Trieste. La rassegna indaga dunque anche su tematiche (quasi) distanti dai laboratori classici della scienza, proponendo un filtro dotato di diversi accenti, anche sociali, una chiave che riguarda soprattutto l’appuntamento del 13 aprile, quando l’aula magna di via Filzi accoglierà la relazione di Luigi Pellizzoni, docente del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’ateneo triestino, impegnato su “Energia e immaginari socio/tecnici”. Il secondo appuntamento del mese di aprile, quello del 27, si avvale invece di domande semplici quanto basilari, come “Cosa cerca la ricerca? E come? Il caso del nucleare italiano”, con relatore Igor Londero.
La penultima tappa è datata mercoledì 11 maggio, propone in veste di relatore Vanni Lughi (School on energy “G.Ciamician” e Università di Trieste) e si colloca sotto la voce “La sfida globale dell’energia”. Il viaggio tra i colori dell’energia culmina infine con la relazione del 18 maggio, intitolata “Dai problemi di oggi agli scenari futuri”, panoramica socioscientifica interpretata da Carlo Rizzuto, vertice della Ceric-Eric. Ulteriori informazioni sul ciclo telefonando al 3349088235.
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