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Arte e cerimonie per non dimenticare le ferite dell’esodo

Ricco programma per celebrare il 10 febbraio tra corone d’alloro, incontri e spettacoli

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TRIESTE Attraverso l’arte, le testimonianze, il confronto e una coscienza storica indirizzata soprattutto ai più giovani: il Giorno dei Ricordo a Trieste si vivrà così, con un ricco cartellone di appuntamenti curati dall’associazione delle Comunità Istriane, il Comitato per i Martiri delle foibe, la Provincia e il Comune di Trieste.

La data cardine della ricorrenza rimane quella di mercoledì 10 febbraio, momento attorno al quale gravitano le altre iniziative e che prevede la manifestazione al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza, dalle 10, con la cerimonia solenne che vedrà la presenza dei gonfaloni, la celebrazione dalla Santa Messa, l’alzabandiera, l’intervento delle autorità, gli onori ai Martiri delle Foibe, la lettura della “Preghiera per gli Infoibati” e una coda costituita da un omaggio alla foiba di Monrupino.

Ma è l’arte, anche quest’anno, a cercare di disegnare tratti ancor più incisivi riguardo i temi dell’Esodo, della tragedia delle foibe e degli intrecci socio-politici che nel dopoguerra hanno sconvolto il versante orientale. E un primo appuntamento è in programma oggi, alle 17, nella sala “Don Francesco Bonifacio” di via Belpoggio 29/1, teatro della “Serata di poesia del Ricordo dedicata a Isola d’Istria”, pomeriggio di memorie tra versi e rime, con tanto di proclamazione della miglior poesia, giudizio affidato per l’occasione al pubblico. Domani, invece, la storia e la partecipazione si vivono di corsa, letteralmente, con la Corsa del Ricordo, marcia non competitiva aperta a tutti con partenza da piazza della Libertà alle 10, iniziativa a cura delle Comunità Istriane e della Podistica Fiamma, con la presenza della sezione di Trieste della Fanfara dei Bersaglieri “Enrico Toti”.

Domenica 7 febbraio l’attenzione si sposta al Santuario di Monte Grisa (alle 11) per la celebrazione della Santa Messa in suffragio, appuntamento curato dalla Lega Nazionale e della Fondazione Dalmata “Rustia Traine”.

Il calendario prevede, poi, l’apertura straordinaria del Museo di carattere nazionale C.R.P. di Padriciano dal 7 al 10 febbraio (dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18) mentre il 9, 10 e 11 anche il Centro di documentazione della Foiba di Basovizza amplierà l’orario dalle 10 alle 18.

Il programma commemorativo include il rito della deposizione delle corone il 9 febbraio alle 10 al monumento in Piazza Libertà, alle 10.30 a San Giusto (monumento degli Infoibati), alle 10.45 a San Giusto (monumento ai Caduti) e alle 11.30 a Rabuiese (monumento dell’Esodo).

I contributi storico-artistici non mancano e si traducono nella mostra “Geppino Micheletti, l’eroe della strage di Vergarolla” (11 febbraio, alle 18, al Civico Museo della Civiltà Istriana di via Torino, 8), nella proiezione del documentario di Alessandro Quadretti “L’ultima spiaggia - Pola tra la strage di Vergarolla e l’Esodo” (12 febbraio, 16.30, via Belpoggio 29/1) e nella presentazione dell’antologia in versi di Lina Galli (19 febbraio, 17.30, via Belpoggio 29/1). E ancora, in programma la cerimonia del Premio “Histria Terra” (22 febbraio, 16.30, Palazzo Tonello di via Pellico, 2), il libro di Silvano Manzin “Italia Ingrata” (22 febbraio, alle 17, Museo di Via Torino, 8), il convegno “L’Eccidio di via Imbriani” (26 febbraio, alle 17, via Torino, 8), un’altra mostra fotografica (27 febbraio, alle 16, via Belpoggio 29/1), un convegno il 29 febbraio, dalle 16, alla Camera di Commercio e lo spettacolo del 31 marzo “Rumoroso silenzio”, alle 20.30 al Teatro Bobbio di via Ghirlandaio.

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