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Cagliostro indaga a Trieste sulla “Verità di Anna”

Sarà girato in città il nuovo poliziesco in 12 puntate tratto dai racconti di Carlo Lucarelli. Previsti 114 giorni di riprese

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TRIESTE. Indagherà a Trieste il nuovo commissario televisivo uscito dalla penna di Carlo Lucarelli: è Cagliostro, il protagonista di “La verità di Anna”, la prossima serie tv che verrà girata per più di quattro mesi consecutivi in città e andrà poi in onda in prima serata su Raiuno.

In questi giorni il regista Carmine Elia e i co- sceneggiatori Giampiero Rigosi e Sofia Assirelli sono a Trieste per i sopralluoghi, particolarmente articolati e impegnativi perché “La verità di Anna” sarà la produzione più lunga mai ospitata dal nostro territorio: le riprese inizieranno il 29 febbraio e termineranno il 9 luglio per un totale di 114 giorni.

Il nuovo poliziesco di Lucarelli, lo scrittore più famoso del giallo italiano, già autore per la tv delle fiction “L’ispettore Coliandro” e “Il commissario De Luca” e della trasmissione cult “Blu notte – Misteri italiani”, racconta la storia di Cagliostro, un commissario di polizia che viene ucciso, della moglie Anna che indaga sulla sua morte e della giovane Vanessa che aiuta Anna nelle indagini.

Anna è interpretata da Gabriella Pession, che presto vedremo anche in un’altra fiction di Elia, “Il sistema”, e nel cast ci sono anche Lino Guanciale, già protagonista in tv di “Una grande famiglia”, “Che Dio ci aiuti” e “La dama velata”, e Valentina Romani, che torna in regione dopo le riprese del film “Un bacio” di Ivan Cotroneo a Udine. Dietro la macchina da presa c’è Carmine Elia, uno dei registi di lungo corso della serie tv “Don Matteo” con Terence Hill e appunto, recentemente, di “La dama velata” con Guanciale e Miriam Leone, sempre in casa Raiuno: “La verità di Anna” si snoderà per ben 12 puntate che andranno in onda in sei serate da due episodi l’una. I personaggi dunque vivono le loro avventure e i loro amori in una Trieste piena di luce e con il mare sempre presente: la fiction era originariamente ambientata a Torino, ma è stato proprio Elia a proporre come location il capoluogo giuliano dopo esserci già venuto nel 2003 come aiuto regista del film “Gli occhi dell’altro”.

A produrre “La verità di Anna” è Vela Film, la stessa società de “L’ispettore Coliandro”, che si è aggiudicata la tranche massima del Film Fund 2015 di 200mila euro.

«Fra le location già scelte per le riprese ci sono il Porto Vecchio, che ospiterà anche una scena clou, il Quadrilatero di Melara, molti appartamenti di tutti i livelli, dalle ville a quelli più popolari, e tanto centro città anche perché una parte del film è ambientata in periodo natalizio: dovremo recuperare gli addobbi che c’erano a dicembre per riutilizzarli in Piazza Unità e in zona Canale di Sant’Antonio», anticipa il presidente della Fvg Film Commission Federico Poillucci. «Essendo un poliziesco ci sono anche delle zone dal sapore più metropolitano, come il Canale Navigabile e la zona industriale». Per una sequenza di montagna la troupe, composta anche da 25 maestranze locali impiegate continuativamente, si trasferirà due giorni a Ravascletto.

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