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Prosa, musica, lirica al Nuovo di Udine e una giornata dedicata a Pasolini

UDINE. Qualità assicurata, con un aumento della quantità degli spettacoli, nonostante la ben nota crisi di risorse per la cultura. È questa la promessa fatta, con la presentazione della nuova...

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UDINE. Qualità assicurata, con un aumento della quantità degli spettacoli, nonostante la ben nota crisi di risorse per la cultura. È questa la promessa fatta, con la presentazione della nuova stagione 2015-’16, dal nuovo cda, appena insediato, della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, presieduta da Paolo Vidali. Ieri a Udine l’affollatissima conferenza stampa per illustrare il cartellone di prosa, musica e danza.

Oltre quaranta gli spettacoli in programma: si comincia il 23 ottobre con il musical di successo “Billy Elliot” – tratto dal celebre film di Stephen Daldry – nell’adattamento italiano prodotto dal Teatro Sistina di Roma per la regia di Massimo Romeo Piparo. Al tavolo dei relatori, allestito direttamente sul palcoscenico (con uno scorcio d’effetto sulla platea illuminata dietro un velario), accanto al nuovo presidente della Fondazione Vidali c’erano il direttore artistico per la musica e danza e sovrintendente Marco Feruglio, il direttore artistico per la prosa Giuseppe Bevilacqua.

«Aumenta la quantità degli appuntamenti e resta invariata la qualità”, ha esordito il presidente Vidali, segnalando come il Nuovo voglia “continuare nel solco del rapporto di fiducia costruito in questi anni con il pubblico, al quale chiedo di rinnovare il proprio sostegno frequentando il teatro”. Honsell, apprezzando l’impegno per l’innovazione da parte del cda appena insediato, ha ricordato che “il pubblico a Udine è davvero il protagonista di questa stagione”, mentre Pirone ha sottolineato il già vivace rapporto del Giovanni da Udine con il territorio e le nuove generazioni.

Tra le stelle del cartellone musicale, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo (28 ottobre) diretta da Yuri Temirkanov (uno dei massimi diettori viventi), i Wiener Symphoniker diretti dal maestro svizzero Charles Dutoit, la London Symphony Orchestra (sul podio il direttore Daniel Harding), le raffinate pianiste soliste Lise De La Salle (Francia) e Anna Vinnitskaya (Russia), l’Orchestra Filarmonica Slovena e i Münchner Symphoniker. Due opere liriche, il “Falstaff” di Verdi e “La Bohème” di Puccini, in arrivo dal Teatro Verdi di Trieste, mentre per la danza saliranno sul palco del Nuovo il Royal New Zealand Ballet (Nuova Zelanda) e il Tulsa Ballet (Usa).

Tra gli spettacoli della prosa, attesi a Udine “Il Fu Mattia Pascal” di Pirandello con Tato Russo, “Un’ora di tranquillità” di Florian Zeller con Massimo Ghini, “La bisbetica domata” di Shakespeare con Nancy Brilli, “La scuola” di Domenico Starnone con Silvio Orlando, “Non ti pago” di Eduardo De Filippo con Luca De Filippo, “Il prezzo” di Arthur Miller con Umberto Orsini. Per l’operetta, “La vedova allegra” di Léhar per la regia di Alessandro Brachetti, “Al cavallino bianco” di Müller-Charell per la regia di Corrado Abbati e “Cin Ci Là” di Lombardo-Ranzato, diretto da Marco Prosperini. E poi, “a tu per tu” con Elio Pandolfi (26 novembre).

Diversi i percorsi che corredano la stagione: incontri e laboratori per “Casa Teatro”, quattro spettacoli per “Teatro Bambino”, tre date per “Giovani compagni e classici”, quattro per “Teatro Insieme”, tra cui “Magic Shadows” del pluripremiato gruppo statunitense Catapult. Il 2 novembre, giornata di iniziative dedicate a Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla morte.

Alberto Rochirta

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