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Il violoncello di Bronzi al buio per il Rittmeyer

Sarà la chiusura del festival “Nei suoni dei luoghi”: 32 concerti, si parte da Gemona il 10 luglio con il Gruppo Percussioni Trieste

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TRIESTE. 32 concerti, 31 comuni coinvolti, 180 artisti sono i numeri dell'edizione 2015 del festival “Nei suoni dei luoghi”, che quest'anno accompagnerà il suo pubblico in un percorso ancora più ampio che si estenderà fino ad autunno inoltrato. L'apertura è imminente, con il concerto del Gruppo Percussioni Trieste a Gemona del Friuli il 10 luglio, Trieste ospiterà invece l'evento di chiusura il 23 ottobre, con il “Concerto al buio” che il violoncellista Enrico Bronzi, nuovo direttore artistico del festival, eseguirà all'Istituto Rittmeyer. Tra queste due date si viaggerà attraverso luoghi e generi, da Telemann al Museo archeologico di Aquileia alla musica corale in Villa Beretta a Pavia di Udine, fino all'etno jazz in piazza ad Aviano o le "emozioni tra tango e cinema" sulla darsena di Aprilia Marittima. Gli interpreti parleranno la lingua universale della musica, ma anche quella dei paesi rappresentati, partendo dalla regione per raggiungere il Veneto e poi Lubiana, Belgrado, Zagabria, Banja Luka.

Sarà un festival da ascoltare e da guardare e tale è per definizione da 17 anni, quando è stato tra i primi a interpretare il potenziale di una rete di eventi concertistici inseriti in contesti di interesse storico. Sono queste le sinergie maggiormente incoraggiate e sostenute dalla Regione, rappresentata in conferenza stampa dall'assessore Gianni Torrenti che ha sottolineato la consonanza di intenti con gli indirizzi che tendono a moltiplicare e diffondere la qualità, evitando inutili repliche o concomitanze. Le sinergie si sviluppano in questo caso a più livelli: con istituzioni, associazioni, con i comuni ospitanti, tra i quali Udine è capofila, includendo nel circuito anche eventi del Festival musicale internazionale di Portogruaro e di Carniarmonie, trovando il fondamentale sostegno di sponsor come le Banche di Credito coopertativo del Fvg. Il direttore dell'associazione Progetto Musica Loris Celetto ha sottolineato in particolar modo la volontà di creare un palcoscenico per i giovani musicisti che in questo programma trovano ampio spazio accanto a musicisti affermati. Guardando la mappa dei concerti (tutti a ingresso libero) si comprende la diffusione del festival, ma sarebbe ancora più importante secondo il direttore artistico Bronzi riuscire a evidenziare i molti piani coinvolti. Vanno citati almeno il concerto dell'orchestra di Padova e del Veneto (13 luglio a Udine), il curioso abbinamento "chamber jazz" del complesso d'archi austriaco Strings & Bass (29 luglio al castello di Gorizia), la proposta da film del Sinfonietta Movie Ensemble (26 agosto a Staranzano), il concerto del Trio di Parma (9 ottobre al Castello di Udine). Jazz e recital pianistici caratterizzeranno i concerti nel Goriziano, mentre la provincia di Trieste ospiterà, oltre al concerto di chiusura, anche un incontro musicale tra Slovenia e Italia con il duo Bertoncelj-Cossi nella chiesa di San Pelagio.

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