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Valzer e bollicine al castello di Miramare

Martedì 2 giugno una giornata di festeggiamenti tra brindisi, cerimonie e le note di Strauss

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Il museo del castello di Miramare compie 60 anni 

TRIESTE. Il Museo storico del castello di Miramare ha raggiunto i 10 milioni di visitatori, compie 60 anni e li festeggia, martedì 2 giugno, con un ballo in costume e una novità per i visitatori. Era infatti il 1955, quando il castello (che l’arciduca Massimiliano d’Asburgo fece edificare a metà Ottocento per risiedervi con la moglie Carlotta), il parco con i giardini all’italiana e le scuderie, furono restaurati e restituiti al pubblico. Il 2 giugno dello stesso anno fu inaugurato il museo.

Alla cerimonia, l’allora soprintendente Benedetto Civiletti ricordò come il complesso, costituito da castello, castelletto, scuderie e caffè tennis, diventasse così un «bene comune a tutti». «Grazie a una felice intuizione dei nostri predecessori – ricorda il direttore del polo museale del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto - la cultura si sposa con la Festa della Repubblica, ricordandoci che è uno dei fondamenti della Costituzione. Una proprietà privata è diventata un bene di tutti e lo stesso vale per la cultura».

A 60 anni di distanza, Miramare ricorda l’avvenimento e celebra l’anniversario con un Gran ballo in “Omaggio a Massimiliano e Carlotta”. Organizzato dalla Società di danza Trieste, vedrà la partecipazione di venti danzatori a coppia, in costumi ottocenteschi. Sono in programma evoluzioni a tema sulle tradizionali musiche di Johann Strauss. I festeggiamenti si apriranno alle 10.30 con un saluto di Caburlotto e il solenne alzabandiera sulla torretta.

Quindi alle 11, nel piazzale, si darà il via alle danze, seguite alle 12 da un brindisi offerto dall’azienda Parovel di Bagnoli della Rosandra. Nell’occasione, verrà presentato un nuovo strumento didattico e informativo che sarà a disposizione del pubblico accanto alle audioguide: un tablet da sette pollici prodotto da Fabrica Ludens di Trento. Smart guide dotata di innovativi sistemi di localizzazione in spazi interni che racchiude sistemi multimediali e una mappa interattiva per approfondire la conoscenza del patrimonio artistico esposto, e consta di tecnologie pensate anche per persone con disabilità.

«La festa – anticipa Caburlotto - aprirà un anno dedicato all’accessibilità che culminerà il 3 dicembre nella Giornata della disabilità. All’interno delle direttive ministeriali che dettano gli standard qualitativi, stiamo sviluppando un tema che ci sta molto a cuore: l’accessibilità per tutti, che vuol dire non solo abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche e soprattutto rivolgersi pure ai portatori di problemi sensoriali e di soggetti con sofferenze mentali. Un atto di civiltà che apre pure nuove prospettive: osservare i beni culturali attraverso gli occhi di un disabile motorio o con difficoltà sensoriali, per chi progetta spazi e allestimenti e chi li gestisce, significa scoprire altri modi di vedere quei beni. Il tablet, primo tassello della cultura per tutti, parte dall’idea di favorire il disabile che può girare autonomamente, inquadrare l’opera, leggerla e studiarla attraverso questo strumento. Una particolare fruizione che s’interseca pure con una possibilità aggiuntiva offerta ai normodotati, che avranno uno strumento in più e maggiori informazioni a disposizione per conoscere e apprezzare il bene esposto durante la visita».

C’è un altro evento da celebrare. «Siamo arrivati a quota 10 milioni di visitatori – conferma Caburlotto - e pensiamo di organizzare un evento speciale nel quale regaleremo a una personalità un biglietto omaggio con scritto sopra “10milionesimo visitatore”. Ci faremo anche un bel regalo di compleanno: stanno per arrivare i versamenti completi dei proventi dei biglietti d’ingresso al museo del 2014. Consentiranno di affrontare i necessari lavori di manutenzione di castello e parco. Mercoledì è stata firmata la determina con cui è partita la gara d’appalto per l’ultimo dei lavori previsti dall’accordo di programma Stato-Regione: il parterre. Avremo la possibilità di fare cose davvero interessanti a Miramare». Altre informazionii su www.castello-miramare.it.
 

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