“Smanettoni” in vetrina nel weekend a Miramare
Artigiani 2.0 chiamati a raccolta nel campus dell’Ictp

di Simona Regina
Sono 280 i maker che si radunano a Trieste per la seconda edizione della Mini Maker Faire. Due giorni dedicati all’ingegno e alla creatività. Un’occasione per il pubblico di tutte le età di conoscere le invenzioni degli “artigiani 2.0”, toccare con mano le applicazioni delle tecnologie digitali e lasciarsi contagiare dalla passione per il fare. «Un’esperienza davvero unica» annuncia Fernando Quevedo, direttore del Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (Ictp) promotore della manifestazione. «Un'iniziativa importante - aggiunge la vicesindaca Fabiana Martini - in cui l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno investire, perché fa comprendere ai nostri concittadini che la tecnologia non è una materia per pochi, ma può essere alla portata di tutti e migliorare la vita quotidiana di ciascuno».
QUANDO. Dopo il successo della prima edizione (7mila i visitatori) organizzata in occasione del 50° anniversario dell’Itcp, quest’anno la Trieste Mini Maker Faire raddoppia. Si svolge domani e domenica. Stand, mostre, science show, laboratori, seminari sono pronti a sorprendere e coinvolgere i visitatori dalle 11 alle 22 il primo giorno e dalle 10 alle 17 domenica. Tutto a ingresso gratuito.
DOVE. La Fiera anima il Campus dell’Ictp di Miramare, in Strada Costiera 11: cinquemila metri quadrati dedicati, per l’occasione, a innovazione, arte e scienza. Grazie alla collaborazione dell’Assessorato alle infrastrutture della Regione, tutti i treni regionali da e per Trieste, domani e domenica fermano alla stazione di Miramare. Mentre grazie all’accordo con la Provincia, gli autobus urbani sono stati potenziati: la linea 6 raddoppia le corse per collegare più frequentemente Miramare con il centro città. Inoltre, il Gruppo Gite Ulisse Fiab di Trieste organizza domenica un tour, 40 chilometri per gli amanti della bicicletta, che fa tappa alla Trieste Mini Maker Faire. Scelte dunque ecologiche, alternative all’auto, per raggiungere l’Ictp.
LA SQUADRA. La kermesse è organizzata dalla Science Dissemination Unit del Centro Internazionale di Fisica Teorica in collaborazione con Maker Media Inc., il Comune di Trieste e il Science Centre Immaginario Scientifico e con il contributo della Regione, della Provincia di Trieste e di Area Science Park. «Trieste Mini Maker Faire, oltre a una festa per inventori e creativi, è anche un’agorà in cui le idee prendono forma – spiega Roberto della Marina, vice presidente del parco scientifico e tecnologico di Trieste –. La storia ci ha insegnato che gli sviluppi della tecnologia nascono dall’ingegno e dall’intuizione dei singoli e possono poi trasformarsi in nuovi prodotti e imprese di successo. Per questa ragione, con il nostro incubatore di impresa, Innovation Factory, siam. o lieti di dare un contributo alla manifestazione». Area Science Park organizza infatti per i maker due workshop dedicati al “fare impresa”: per esplorare il percorso da intraprendere per trasformare le idee in realtà imprenditoriali competitive. Il Comune, oltre a supportare l’evento, è presente anche con uno stand per far conoscere il volto dell’amministrazione 2.0. Lo stand è anche il punto di ritrovo per partecipare a una serie di ‘cacce al tesoro’ e per la distribuzione (alle associazioni non profit che ne hanno fatto richiesta) di computer che l’amministrazione comunale mette a disposizione nell’ambito di "Trashware", progetto di riciclo e riuso di tecnologie e materiali altrimenti destinati alla discarica.
I MAKER. Ma i veri protagonisti sono i maker: inventori, artigiani, scienziati, artisti, smanettoni, appassionati di tecnologia e del fai-da-te. Provenienti per lo più da Triveneto, Austria, Croazia e Slovenia, sono pronti a trasformare il campus dell’Ictp in una sorta di palestra-laboratorio dove esprimere la propria creatività e il proprio ingegno, spaziando dall’eco-design alla robotica. Diversi propongono droni e robot tuttofare: dal robot che, grazie alle sue 53 dita, può raggiungere velocità e precisione impressionanti nel suonare qualsiasi brano musicale al pianoforte, al robot capace di andare in ricognizione in ambienti difficili, per esempio in caso di eventi catastrofici. E molti sperimentano le nuove frontiere della stampa 3d: chi, per esempio, per realizzare tutori per riparare le fratture degli arti, e chi per riprodurre monumenti famosi. Gregor Lütolf, insegnante svizzero, presenta la copia della Torre Eiffel, alta 190 centimetri, realizzata in bioplastica, con oltre 100 pezzi stampati in 3d, in 1600 ore di lavoro. Tra i maker, è possibile incontrare anche Alessandro Ranellucci, l’autore di “Slic3r”, il software open source di riferimento per le stampanti 3d, e Gastone Garziera e Giovanni de Sandre, che nel 1965 all’Olivetti di Ivrea hanno creato il primo desktop computer, la Programma 101 (P 101). E a chi è interessato a muovere i primi passi nel mondo dell’elettronica ma non sa come fare, Paolo Aliverti, autore di «Il manuale del Maker», mostra e racconta come progettare: perché in fondo «chiunque può programmare una scheda Arduino usando un semplice cavo Usb e costruire droni, robot e stampanti 3d. Servono un po’ di esperienza e alcune conoscenze di base» e, naturalmente, tanta voglia di sperimentare. E, infine, non stupitevi se vi troverete a passeggiare assieme a una perfetta riproduzione del robot R2D2 di Guerre Stellari.
#TSMMF. La Trieste Mini Maker Faire è anche social: @makertrieste su Twitter, Maker Faire Trieste su Facebook. Inoltre, con l’hashtag #TSMMF è possibile condividere la propria esperienza sui social media. Il programma completo è online su www.makerfairetrieste.it. Il Piccolo seguirà la manifestazione con una diretta streaming sul sito www.ilpiccolo.it.
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