TRIESTE. “Kobal”, luogo fantastico della memoria collettiva dei triestini. Presentato in anteprima da Miti caffè e registrato in parte a Londra, al Lucky Dog, è uscito il nuovo cd di Lorenzo Fragiacomo, produttore, videomaker e musicista protagonista della scena ska internazionale anni '90 con gli Spy Eye e poi con Magikal Fishing Family e The Butterfly Collectors (www.lorenzofragiacomo.com). «Kobal - spiega Fragiacomo - è il mio terzo album solista in dieci anni. Ripercorre le atmosfere a me più care: colonne sonore, ska della 2Tone, wave e crooning. È un titolo che si presta a varie interpretazioni e suggestioni: odori, sapori, suoni. Kobal era un negozio di alimentari contraddistinto dalla scritta “vero ragno” riferita agli stoccafissi dall'inconfondibile odore esposti in quantità nelle vetrine (e riprodotti nella cover di Guido Pezzolato)». «Rappresenta - continua Fragiacomo - il glorioso passato della città e il suo ruolo di emporio dei Balcani e porta d'Oriente. È un luogo della memoria e della fantasia che riaccende i miei ricordi di bambino onirici e fantastici legati al vento. Ha richiami al cobalto e anche esoterici, alla cabala. Insomma, un simbolo della Trieste degli anni '70 che non c'è più, ma potrebbe tornare». «Musicalmente - aggiunge - si accosta più al primo album "Miti caffè" che al seguente, "Destino Adriatico". Contiene rimandi allo ska e due cover, “Fortune Teller” e “Suicide is Painless” (sigla di Mash, che conferisce un che di esotico). I testi di due brani sono scritti da Stuart Staples, ex leader dei Tinderstick». Disponibile in download digitale, è tirato anche in 70 copie per i collezionisti che amano il supporto fisico. Molti i crediti e i ringraziamenti. Come tradizione per il barista cantante, l'uscita si abbina con l'omonimo vino, creato per l'occasione dal produttore Martin Grusovin dell'azienda Guerila Wines del Vipacco. In progetto a settembre una nuova edizione del festival "Suonorama", dedicato a colonne sonore e sonorizzazioni.
Gianfranco Terzoli
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