C’è stato un tempo in cui un qualcosa che oggi ci appare semplice, come conservare e trasportare gli alimenti, richiedeva la costruzione di anfore. C’è stato un tempo in cui gli artisti erano costretti a restare a dipingere negli atelier, perché fuori da quei luoghi i loro colori si sarebbero seccati. La storia dell’uomo è costellata di tentativi, più o meno pratici, di imballare, conservare e trasportare merci e alimenti. Soluzioni scomode o estremamente costose, fino alla scoperta del tubetto di stagno, il primo prototipo di packaging moderno.
“Senza i tubetti di colore non ci sarebbero stati Cézanne, Monet, Sisley o Pissarro, niente di ciò che i giornalisti avrebbero chiamato Impressionismo”. Sono parole del grande pittore francese Pierre-Auguste Renoir. Aveva ragione, senza i colori a olio pronti all’uso, senza la possibilità di racchiudere i pigmenti dentro comode confezioni, gli artisti non sarebbero mai potuti uscire dagli atelier e avrebbero continuato a fare ritratti e nature morte, invece di iniziare a rappresentare il mondo in presa diretta, en plein air, trasformando profondamente il nostro modo di pensare al mondo che ci circonda.
È stata un’invenzione, un piccolo tubetto di stagno pensato nel 1841 dal ritrattista americano John G. Rand a fare la differenza, innescando una profonda rivoluzione culturale.
Da allora il packaging ha iniziato a diffondersi prepotentemente in tutti i campi della nostra società: artistico, alimentare, medico e della cura della persona, diventando un elemento fondamentale della quotidianità.
Si pensi solo alle bottiglie di vetro del vino, al sacchetto del pane o ai blister in alluminio che proteggono le pillole e i medicinali.
Come per ogni innovazione che si rispetti anche il packaging ha affrontato un percorso a ostacoli tra pregiudizi e criticità reali, arrivando fino ad oggi, dove si trova al centro del dibattito ambientale.
Nella quinta puntata di “Progresso e Pregiudizio” verranno approfonditi tutti gli aspetti che hanno portato l’uomo ad affinare tecniche e a sviluppare tecnologie per poter conservare e trasportare alimenti e beni. Il tutto partendo da un piccolo tubetto di stagno, una scoperta modesta che ha innescato un processo di miglioramento ancora in corso.
Ascolta le altre puntate:
- Il Frigorigero: Perché saper riprodurre il freddo cambia il mondo
- Il motore elettrico: Mobilità, alla scoperta della nascita dell'auto elettrica
- L'aeroplano: come l'uomo è riuscito a realizzare il grande sogno di volare
- L'antibiotico: la scoperta che ha allungato la nostra aspettativa di vita
- La cintura di sicurezza: viaggio alla scoperta di un’innovazione che salva la vita