Integral Ad Science società tecnologica americana di proprietà pubblica che analizza il valore dei posizionamenti pubblicitari digitali, ha pubblicato il report “Social Media Ad Receptivity”, relativamente alla percezione dei consumatori italiani online nei confronti della pubblicità sui social media.
Lo studio (richiede registrazione) mira a fare luce sull'utilizzo generale dei social media da parte dei consumatori e a comprendere la loro “receptivity” (sensibilità) alla pubblicità in-feed in questo ambiente dinamico di contenuti. In particolare, è stata analizzata come cambia la percezione dei consumatori per la pubblicità in-feed accanto a contenuti contestualmente rilevanti all'interno dei social media e come influisce sull'intenzione di acquisto e sulla visione nei confronti del brand/inserzionista.
In Italia, per aziende, brand, enti e organizzazioni, i social media sono diventati un canale importante per raggiungere i consumatori online e, secondo i dati di Statista, si prevede che, entro il 2025, la spesa pubblicitaria raggiunga oltre 1,8 miliardi di euro. Una crescita del 47.9% rispetto al consolidato 2020.
Secondo lo studio Ias, nell’ultimo anno il 91% dei consumatori italiani online ha interagito con la pubblicità sui social. 1 consumatore italiano su 2 ha maggiori probabilità di interagire con gli annunci in-feed rispetto agli annunci su open web. La natura integrata degli annunci in-feed consente ai consumatori di interagire con il minimo sforzo e disagio sulla loro esperienza sui social media. Infatti, la metà dei consumatori italiani afferma di essere più propensa a interagire con gli annunci in-feed che con quelli su open web.
I consumatori si trovano a proprio agio acquistando via social media. I consumatori italiani non solo sono disposti a interagire con i brand negli ambienti social, ma sono anche sempre più disposti a fare un acquisto. Sono il 15% del totale i consumatori italiani online che hanno acquistato un prodotto o servizio pubblicizzato sul proprio social feed.
A causa della natura personale dei social media, i consumatori sono più consapevoli degli annunci inappropriati quando compaiono nei loro social feed. Il 30% dei consumatori italiani online sostiene che la crescita delle fake news li abbia resi meno fiduciosi degli annunci sui social feed. Mentre più di 3 consumatori italiani su 5 ritengono che le piattaforme di social media siano responsabili degli annunci che appaiono vicino a contenuti non sicuri, quasi 2 su 5 degli intervistati ritengono che anche i brand debbano essere responsabili.
Sono il 60% del totale i consumatori italiani online che si sentono favorevoli nei confronti dei brand i cui annunci in-feed sui social vengono visualizzati accanto a contenuti che si allineano con l'immagine del brand stesso. E il 59% si sente favorevole nei confronti dei brand i cui annunci in-feed sui social hanno messaggi correlati con i contenuti circostanti visualizzati. Questi fattori favoriscono anche la memorabilità degli annunci. Infatti, il 54% afferma che ricorderebbe un annuncio in-feed se fosse contestualmente rilevante per il contenuto circostante. L'intenzione di acquisto dei consumatori nei confronti di un brand è influenzata dal contenuto circostante sul social feed. Il 49% degli intervistati afferma che probabilmente non acquisteranno un prodotto o servizio pubblicizzato sul social feed che è vicino a contenuti non sicuri. E il 48% probabilmente acquisteranno un prodotto o servizio pubblicizzato sul proprio social feed se è correlato al contenuto visualizzato.