Dopo tanta attesa e, allo stato attuale delle cose, la mancata fusione con Audipress, Audiweb ha finalmente rilasciato i dati del 2021 pubblicando questa settimana quelli relativi alla total digital audience dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile.
I dati sono prodotti con il sistema di rilevazione Audiweb 2021 adeguato al nuovo scenario cookieless, e dunque NON sono paragonabili con quelli dell'anno precedente. In compenso alla total digital audience nel giorno medio è stata aggiunta quella mensile. Un dato che fornisce un'idea della "potenza di fuoco".
Secondo i dati dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), a fine 2020, Pinterest (+3,6 milioni di utenti) scavalca LinkedIn e diventa la terza piattaforma social per numero di utenti in Italia, escludendo YouTube.
Ecco che allora, dai dati relativi ai primi quattro mesi dell'anno, abbiamo estrapolato proprio quelli degli utenti unici di Pinterest.
In flessione nel primo quadrimestre sia l'audience giornaliera che quella mensile. Gli utenti unici nel giorno medio passano dai 3.66 milioni di gennaio a 3,12 milioni ad aprile. In calo del 14.85%. Quella mensile da 21,24 milioni a 19,84: - 6.56%.
Si tratta di una tendenza comune a buona parte delle piattaforme social che, dopo il boom durante i lunghi periodi di isolamento forzato a causa della pandemia, ora hanno un calo dovuto all'eccesso di affaticamento da social. Del resto anche la sensibile differenza tra il calo degli utenti nel giorno medio e quelli mensili conferma che Pinterest viene utilizzato con minor frequenza.
Comunque sia i numeri di Pinterest restano importanti. Basti pensare, ad esempio, che, nonostante il boom dello streaming video, RaiPlay, ad aprile 2021, si attesta a circa 768mila utenti unici giornalieri e 7,61 mensili. Ben al di sotto della piattaforma social.
Insomma, nel nostro Paese Pinterest è di assoluta rilevanza, anche se viene trascurato nella maggior parte delle strategie di presenza sulle diverse piattaforme social di aziende, enti e organizzazioni.
Un successo costruito anche grazie all'assenza di contenuti d'odio e "fake news" che invece, come sappiamo, sono una parte, relativamente minima ma non per questo meno pericolosa, dei contenuti che circolano sugli altri social.
Se, come molto probabilmente è, non avete ancora incluso Pinterest tra i social sui quali essere presenti è assolutamente venuta l'ora di farlo, anche in funzione della crescente spinta sul "social commerce" da parte della piattaforma, come testimonia, ad esempio, il caso di American Express.