Un’intelligenza artificiale a servizio del calcio. L’accordo tra Vedrai, startup attiva nel settore dell’intelligenza artificiale, e Atalanta, riguarderà per ora il settore giovanile. Ma apre le porte a possibili evoluzioni che in futuro potranno vedere sempre più sistemi a servizio dello sport. “Metteremo a disposizione di Atalanta la nostra tecnologia basata su Intelligenza Artificiale per supportare il club in numerose funzioni: dallo scouting dei giocatori alla massimizzazione delle performance atletiche, fino alla personalizzazione delle esperienze”, ha spiegato a Italian Tech Michele Grazioli, Presidente di Vedrai.
L'accordo per il settore giovanile
“In particolare, l’intelligenza artificiale di Vedrai può assistere reclutatori e talent scout nell’attività di ricerca e selezione di nuovi talenti per il settore giovanile, perché consente di analizzare in poco tempo grandi quantità di dati sulle caratteristiche dei calciatori. Inoltre, attraverso il Machine Learning, l’Intelligenza Artificiale consente di monitorare le prestazioni dei giocatori, creare piani di allenamento personalizzato per ogni calciatore monitorando diversi parametri degli atleti in tempo reale”. Vedrai la scorsa settimana ha annunciato l'acquisizione del 60% di Indigo.ai, azienda che progetta e realizza assistenti virtuali, nata sui banchi del Politecnico di Milano dall’idea di cinque giovani.

Il calcio sta cambiando con l’avvento delle nuove tecnologie. Ma non è il core business di Vedrai, che analizza i dati presenti nei sistemi informativi delle aziende e li correla con centinaia di migliaia di variabili esterne (dai prezzi delle materie prime agli indici di Borsa), per capire i rapporti di causa-effetto che generano e quale impatto hanno sull’azienda. “Il calcio è molto diverso da come era qualche decennio fa e sta cambiando a grande velocità. Oggi le società calcistiche sono vere e proprie aziende, con esigenze di bilancio e di produzione da rispettare e moltissime variabili da tenere in considerazione. I dati e l’intelligenza artificiale consentono di prendere decisioni più consapevoli e ridurre il margine di errore di queste decisioni”, ragiona Grazioli.
Cosa potrà fare Vedrai
E’ possibile, ad esempio, analizzare le prestazioni sportive di un atleta del settore giovanile nelle diverse fasi della sua crescita, monitorare i suoi parametri a riposo e durante l’allenamento. In questo modo sarà possibile personalizzare gli allenamenti, dosare al meglio lo stress a cui viene sottoposto un organismo in crescita. Ma un’evoluzione riguarda anche lo scouting, “che oggi è diventata un’attività di ricerca svolta a livello mondiale. Attraverso i dati si possono individuare le tipologie di calciatori che richiede il mercato, sulla base del ruolo e della performance, e fare delle proiezioni. Con l’intelligenza artificiale è possibile introdurre un approccio scientifico al calcio”.
La tecnologia di Vedrai, spiega la società, si può applicare in qualunque area di una società, calcistica e non, sia necessario raccogliere ed elaborare grandi quantità di dati e semplificare il processo decisionale. “Per il momento abbiamo preferito concentrarci sul settore giovanile perché ci consente di contribuire alla valorizzazione di giovani talenti e perché è qualcosa che sentiamo più vicino alla nostra storia aziendale, ma non escludiamo di poter mettere la nostra AI, in futuro, a disposizione della prima squadra”, aggiunge Grazioli, che conclude: “Atalanta utilizzerà la tecnologia di Vedrai anche in ambito marketing, principalmente per rafforzare ancor di più il legame con i propri tifosi attraverso la personalizzazione di alcune esperienze riguardanti lo stadio”.