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Furti auto in crescita, solo la tecnologia ci salverà

Furti auto in crescita, solo la tecnologia ci salverà
Il nostro parco auto circolante è troppo vecchio: le auto sono poco connesse e la percentuale di ritrovamenti di auto rubate nel 2021 è scesa al 37%: quasi due veicoli rubati su tre spariscono nel nulla
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Tornano a crescere i furti di auto in Italia: superata la soglia dei 104.000 veicoli sottratti in un anno. Ma quello che preoccupa di più, oltre all’inversione di tendenza registrata lo scorso anno, è anche la conferma delle difficoltà riscontrate nel recupero dei veicoli rubati con la percentuale di ritrovamenti che nel 2021 è scesa al 37%: quasi due veicoli rubati su tre spariscono nel nulla.

Solo la tecnologia può infatti arginare questo fenomeno e non è un caso che nei Paesi più evoluti dal punto di vista automobilistico – vedi Usa, Giappone e Germania – i ritrovamenti delle auto rubate abbiano percentuali doppie rispetto a quella italiana. Nel nostro Paese, d’altra parte, con un’età media del parco circolante di 12 anni, abbiamo milioni di automobili ancora non connesse, poco digitali.

Sono questi i principali trend che emergono dal “Dossier sui Furti di veicoli”, elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2021 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Dal punto di vista statistico, va detto che dopo il sensibile arretramento del fenomeno nel 2020 (anno del lockdown e in cui si sono fatte sentir con più forza le limitazioni alla libera circolazione a causa della pandemia), lo scorso anno i furti di veicoli sono tornati a crescere, seppur di poco (+2%): dai complessivi 102.708 casi del 2020 a 104.372.

La crescita del fenomeno ha riguardato in particolare le categorie Suv e moto/scooter e ha invece risparmiato mezzi pesanti e furgoni. Una crescita, seppur leggera, che testimonia come le organizzazioni malavitose, superate le difficoltà contestuali dei mesi di blocco, siano tornate a puntare con forza su questo redditizio business.

L’analisi annuale realizzata da LoJack in questa edizione, oltre a fornire una panoramica complessiva sui furti di tutti i veicoli a motore, riporta un nuovo interessante dato (censito dal Ministero dell’Interno) che riguarda la tipologia di reati messi a segno per sottrarre un veicolo: nel 97% dei casi dietro questo crimine c’è un’effrazione del veicolo con furto mentre è parcheggiato a distanza di sicurezza dal legittimo proprietario; in poco meno del 3% dei casi si tratta di un’appropriazione indebita, molto probabilmente perpetrata a scapito di una società che l’ha concessa in uso, senza saperlo, a un criminale; e in meno dell’1% dei casi il veicolo è stato sottratto a seguito di una rapina o di altro reato.