La sfida sul futuro della mobilità si combatte soprattutto sul fronte dell’innovazione e alla Shell Eco-marathon - la più importante competizione del settore che si svolge ogni anno in Europa, America e Asia e coinvolge studenti delle materie Stem provenienti dai tre continenti - i ragazzi del Politecnico di Torino e del Leonardo da Vinci di Carpi sono finiti sul podio con due importanti secondi posti.

In particolare il team H2politO con il prototipo IDRAkronos, ha conquistato il secondo gradino del podio con una prestazione record: hanno completato 10 giri di circuito di Nogaro, in Francia, per una distanza di 16 km, registrando un consumo di 899.02 km/m3, equivalente a 2724 km/l di benzina. I giovani universitari del team hanno preso parte alla gara nella categoria Prototype con una macchina (ma sarebbe meglio chiamarlo siluro visto che si guida in posizione sdraiata) che ha un motore elettrico da 200 W alimentato da una fuel cell a idrogeno da 500 W ed ha una struttura caratterizzata dall'ampio utilizzo di materiali leggeri come la fibra di carbonio e le leghe di alluminio per tutti i componenti meccanici.
A seguire, il team H2politO di Torino ha gareggiato, raggiungendo il quarto posto, anche alla Shell Eco Marathon per la categoria Urban Concept a guida autonoma, che per la prima volta quest’anno ha coinvolto alcuni veicoli selezionati che avevano già ottenuto una buona posizione nella competizione virtuale.

Il Team ha partecipato con Juno, equipaggiato da un sistema di controllo appositamente sviluppato, svolgendo delle prove per dimostrare la capacità di essere gestito da remoto, senza input diretto del pilota. Il veicolo ha un sistema di guida autonoma composto da una stereo-camera, in grado di verificare la distanza degli oggetti nel suo campo visivo, e da una unità di calcolo Nvidia Jetson, che processa i dati acquisiti e li utilizza per eseguire un path-planning. La competizione consisteva di quattro prove: 3 sfide sul tracciato (ovvero slalom, prova di parcheggio e giri di pista) ed una business presentation (in cui ha ottenuto la migliore valutazione), nella quale è stato richiesto di esporre, ad un panel di giudici esperti, sia il funzionamento del sistema di guida autonoma in tutte le sue componenti, che la sua possibile implementazione su larga scala per la definizione di un nuovo sistema di mobilità.

L’altro storico podio è stato invece conquistato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Carpi, con il Team Zero C nel settore “prototipi elettrici”, con un veicolo che, grazie ai materiali utilizzati – è realizzato quasi completamente in fibra di carbonio –, lo studio aerodinamico e i suoi 28 kg di peso approssimativo, ha consentito di compiere i 10 giri del circuito di Nogaro, in Francia, per una distanza totale di 16 km, in un tempo massimo di 39 minuti – registrando un consumo di 817.85 km/kWh, equivalenti a 7851 km/litro di benzina.
A rappresentare il team a Nogaro è stato un gruppo di lavoro formato dal team manager, due studentesse alla guida dei veicoli, cinque studenti tra meccanici, elettronici ed informatici, oltre ai professori responsabili del progetto, Stefano Covezzi e Marco Vidoni.