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Eos R10 e R7 sono le nuove fotocamere mirrorless di Canon

Eos R10 e R7 sono le nuove fotocamere mirrorless di Canon
L’azienda giapponese allarga la gamma Eos R con le prime due macchine Aps-C della famiglia: una per chi si avvicina alla fotografia, l’altra per l’amatore avanzato o per i professionisti che vogliono un secondo corpo da affiancare a un’ammiraglia
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A quasi quattro anni dall’introduzione del sistema EOS R, che ha segnato l’ingresso di Canon nel mercato delle mirrorless professionali a pieno formato, l’azienda giapponese allarga la famiglia con due nuove fotocamere, questa volta Aps-C.

Si chiamano Eos R10 e R7: la prima è una entry level dedicata a chi si avvicina per la prima volta alla fotografia semi-professionale; la secondo si posiziona invece nella fascia prosumer alta, tra le medio formato Eos R / RP e la R6. 


R10 e R7 nascono entrambe dalla necessità di fornire nella gamma mirrorless delle valide alternative alle reflex canon Aps-C di fascia media.
La differenza fondamentale sta proprio nelle dimensioni del sensore, che non è il full-frame di tutte le Eos R viste finora. Se da una parte è vero che il formato pieno è la scelta obbligata per la fascia alta professionale, dall’altra è vero che l’Aps-C porta con sé una serie di vantaggi non trascurabili. In primo luogo permette di rendere le fotocamere ancora più compatte e più leggere, perché un sensore di dimensioni inferiori necessità di un “contorno” di componentistica più contenuto. La R10, ad esempio, pesa solo 400g. Gallery: foto di Andrea Nepori


L’Aps-C, soprattutto se accoppiato con i processori fotografici di ultima generazione, permette velocità di scatto, autofocus ed elaborazione precluse ad esempio alle full-frame di fascia più bassa. Infine c’è il tema del prezzo, che può essere più contenuto: la R10 parte da circa 1029 euro per il solo corpo, mentre la R7 arriverà sul mercato con prezzi a partire da 1569.

 

Eos R7 e R10, le caratteristiche comuni

Le due nuove fotocamere sono costruite su una base comune che unisce il meglio delle reflex di fascia media del vecchio sistema EF e alcune caratteristiche chiave sviluppate da Canon sulle sue nuove mirrorless Eos R. 

Nel concreto la velocità di scatto resa possibile dal sensore accoppiato al processore Digic X consente raffiche da 15 scatti al secondo con otturatore meccanico. Con l’otturatore elettronico R10 e R7 arrivano rispettivamente a 23 e 30 frame per secondo: sono numeri superiori a tutte le full-frame della serie Eos R, inferiori solo all’ammiraglia reflex 1DX Mark III.

L’altra caratteristica comune è il tracking dei soggetti sempre attivo, e l’estrema velocità di messa a fuoco (che abbiamo potuto verificare con mano all’evento di lancio: davvero notevole per modelli di questa fascia). Molto bene anche il video, che consacra questi due modelli anche come foto-videocamere ibride adatte ai creator: si arriva a 4k 60p sulla R7 (con crop sulla R10) oppure su entrambe 4k 30p senza limiti al tempo di registrazione se non la capacità della scheda di memoria. C’è anche la slitta multifunzione per flash o altri accessori e la possibilità di lanciare live streaming su YouTube direttamente dalle fotocamere. Su entrambe è presente infine una porta Usb che funziona sia per il trasferimento dati diretto, sia come ingresso per la ricarica della batteria. 

 

Eos R7 e R10, per chi sono pensate

A partire da una base comune molto valida, Canon ha poi distinto le due fotocamere per posizionarle al meglio nella propria “piramide di prodotti” della gamma mirrorless, alla quale ora manca solo un apice (la super ammiraglia R1, che con ogni probabilità arriverà l’anno prossimo). 

Le caratteristiche della Eos R7 la consacrano come “l’ammiraglia delle Aps-C” e la rendono una fotocamere perfetta per due categorie di fotografi: da una parte gli amatori avanzati a cui andrebbe stretta una entry-level come la R10; dall’altra i professionisti, in particolare i fotografi naturalistici, sportivi e volendo pure i matrimonialisti che volessere aggiungere un secondo corpo macchina capace ma leggero alla propria, compatibile con gli obiettivi della serie RF e soprattutto meno costosa della R6 o R5 che già possiedono e usano. A confermare questa vocazione ci sono soprattutto due caratteristiche: il doppio slot SD e soprattutto la batteria LP-E6NH, cioè la stessa di Canon Eos R5 e R6. 


Eos R7 è inoltre, delle due, il modello con il sensore più risoluto da 32,5MP (contro i 24MP della EOS R10): nonostante questo le velocità di scatto rimangono ottime e fanno il paio con la leggerezza. L’ammiraglia Aps-C è inoltre delle due anche la più dotata per i video: si possono girare filmati in 4K a 60p senza crop sul sensore in oversampling dal 7K ed è disponibile la modalità C-Log per il grading dell’immagine in post produzione.

 

La Eos R10 è pensata invece per gli appassionati di fotografia e creazione multimediale a cui va ormai stretto lo smartphone. È una fotocamera ottimizzata per la facilità d’uso che tuttavia racchiude funzioni foto-videografiche avanzate. Rispetto alla R7 ha un sensore meno risoluto e manca del sistema di stabilizzazione nel corpo macchina. Ha tuttavia un’ottima sensibilità dell’autofocus fino a -4EV e arriva alle velocità di scatto di cui parlavamo poco sopra: 15fps con otturatore meccanico e 23fps con otturatore elettronico.

 

Alla (ri)conquista dell’entry level

Con R10 Canon prova a riconquistare una fascia del mercato che negli ultimi anni, mentre l’azienda si concentrava sui suoi pesi massimi della serie, è stata appannaggio principalmente di prodotti Fuji (come la XS-10) e Sony (alpha 6400 o ZV-E10, in particolare per i video). Rispetto alle precedenti mirrorless Aps-C di Canon della famiglia M, infine, queste R10 e R7 offrono un altro importante vantaggio: appartengono a tutti gli effetti al sistema Eos RF, e sono dunque compatibili con tutta la serie di obiettivi professionali della serie, compresi anche gli zoom più spinti che vengono riconosciuti (e croppati) in automatico. Entrambe arrivano con due nuove ottiche pensate apposta per il sensore: uno è l’RF 18-45 f/4.5 - 6.3, piccolo e compatto, pensato in particolare per la R10; l’altro è il 18-150mm f/3.5 - 6.3 venduto invece nel kit della R7, più versatile e performante e adatto soprattutto a fotografi sportivi e naturalistici. 

Eos R7 con zoom 1200mm, un’accoppiata che non si vedrà molto spesso 
Eos R7 con zoom 1200mm, un’accoppiata che non si vedrà molto spesso  

 

Le prime impressioni

Abbiamo potuto provare brevemente Eos R10 e R7 durante l’evento di lancio organizzato da Canon a Milano ed entrambe hanno superato le aspettative che ci eravamo fatti alla vigilia, soprattutto leggendo indiscrezioni e “leak”. Sono innanzitutto molto compatte e maneggevoli. R10 è davvero leggerissima, mentre R7, pur mantenendo compattezza e peso contenutissimo restituisce una presenza più solida e, verrebbe da dire, professionale. La disposizione dei tasti e delle ghiere, pur non riproducendo esattamente quella di altri modelli professionali, risulta subito familiare a chi ha la memoria muscolare per le macchine Canon. I menu e l’interfaccia sono pure facili da navigare e intuitivi. L’esperienza di scatto è impeccabile: colpisce prima di tutto la velocità di messa a fuoco e la qualità del tracking del soggetto (sia che si scelgano il volto o gli occhi).

Le abbiamo provate entrambi con i rispettivi obbiettivi kit in diverse situazioni di scatto, incluso uno sessione di fashion photography con una modella di Iulia Barton, brand di moda sostenibile e inclusiva con cui Canon ha stretto una partnership in occasione di questo evento. Molto bene gli scatti in movimento e le raffiche, ottima la resa cromatica, un po’ affaticata invece la gamma dinamica di R10 in condizioni di luce variabili (ma nulla che non si possa recuperare in post produzione dall’ottimo file Raw).

Avremo modo di provarle con più calma più avanti per capirle e studiarle meglio, ma la prima impressione è stata più che positiva. Eos R7 e R10 non sono una rivoluzione, ma rappresentano la giusta esecuzione della strategia mirrorless a lungo termine di Canon. Sono inoltre due modelli molto importanti, perché nonostante sia vero che l’attenzione del mercato fotografico si è spostata principalmente verso le fasce professionali, è vero anche che una nuova fascia di appassionati creativi, giovani e digitali, non aspetta altro che di fare il primo passo oltre lo smartphone. È proprio questo il target, importantissimo, a cui Eos R7 e R10 proveranno a rivolgersi. 

 

Disponibilità e prezzi

Eos R10 parte da 1029,99 euro per il solo corpo macchina. Si sale a 1149,99 in kit con l’ottica RF 18-45 mm o 1439,99 euro per il kit con l’obiettivo RF 18-150mm.
Il corpo macchina di Eos R7 costa invece 1569,99 euro. L’unica opzione in kit è con l’obiettivo 18-150 mm: in quel caso il prezzo è di 1979,99 euro. Canon Eos R7 e R10 arriveranno in Italia tra fine giugno e inizio luglio.