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Cambio sim, portabilità del numero: nuove regole contro le truffe "svuota conto corrente"

Cambio sim, portabilità del numero: nuove regole contro le truffe "svuota conto corrente"
Dal 15 novembre cambiano le procedure di portabilità del numero e cambio sim presso gli operatori telefonici, secondo una delibera di Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) pubblicata a fine aprile. Lo scopo è contrastare il problema, in ascesa, della tecnica sim swap usata dai criminali per fare bonifici truffaldini
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Se ci rubano il numero di telefono ci possono svuotare il conto corrente. Una piaga ancora non risolta. Ecco perché dal 15 novembre cambiano le procedure di portabilità del numero e cambio sim presso gli operatori telefonici, secondo una delibera di Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) pubblicata a fine aprile.

Sono infatti queste procedure i momenti in cui i truffatori - a volte con la complicità dei negozianti di telefonia - riescono a impossessarsi del nostro numero di telefono. La tecnica si chiama sim swap e ha fatto vittime eccellenti, svuotando conti correnti e rubando pensioni.  Ad esempio il 4 maggio la Polizia di Stato ha sgominato, con cinque arresti, una banda del Veneto che ha svuotato conti di vari cittadini italiani. I truffatori riescono a procurarsi i codici di accesso e-banking al solito tramite mail di phishing dove si spacciano per la banca dell’utente o per Poste Italiane. Per fare i bonifici serve però una password temporanea che molti utenti si fanno arrivare via sms. Ma se qualcuno prende possesso del nostro numero di telefono potrà ricevere anche quell’sms con la password e autorizzare il bonifico. Il sim swap - letteralmente cambio sim - permette quindi di trasferire quel numero su una sim nelle mani del truffatore. Il negoziante dell’operatore telefonico compie la procedura per complicità oppure perché ingannato con documenti falsi. Ma a volte nemmeno li chiede.

Le nuove regole Agcom servono appunto a rendere questa procedura più sicura. Quindi per prima cosa dal 15 novembre solo il titolare della sim potrà chiedere cambio sim.  Sarà obbligatorio identificare il cliente “con idoneo documento d’identità e codice fiscale, per i casi di cambio sim e portabilità, sia presso il fornitore fisicamente che in via telematica”.

La novità più importante arriva nella fase successiva. “Nei casi di sostituzione/portabilità Sim la validazione avviene obbligatoriamente mediante Sms o chiamata vocale registrata, con la richiesta di una conferma sull’operazione che si sta andando a compiere”. La potenziale vittima insomma così sarà avvisata e potrà disconoscere l’operazione. Nei casi di furto/smarrimento il messaggio Sms o la chiamata per la validazione non saranno necessari, ma l’operazione deve essere accompagnata da regolare denuncia alle forze dell’ordine.

Anche nel caso di sostituzione per SIM non funzionante, non verrà richiesta la validazione, però l’utente dov fornire fisicamente la vecchia Sim. Gli operatori dovranno permettere in modo facile l’interruzione della procedura disconosciuta. Arriva infine un nuovo obbligo informativo da parte del fornitore del servizio mobile, nei confronti del cliente in fase di portabilità, su tutte le fasi del processo: tramite sms o chiamata non appena viene avviata la procedura nei sistemi dell’operatore ricevente; all’arrivo della risposta da parte dell’operatore ricevente, sia positiva che negativa; quando avviene il passaggio del numero e quando viene accreditato il credito residuo dal vecchio al nuovo operatore. Come di dice il massimo esperto cyber Paolo dal Checco, le nuove regole certo sono molto efficaci contro il fenomeno sim swap. Non sono la cura definitiva perché il truffatore può comunque dire di aver perso la sim portando documenti falsi (di identità e di denuncia alle autorità). Provare ad avvisare l’utente in caso di presunta sim smarrita comporterebbe ritardi inaccettabili nella procedura, perché la verifica non potrebbe essere immediata se la sim è smarrita sul serio. 

Alla fine insomma il regolatore ha dovuto adottare il classico compromesso tra comodità e sicurezza. Bene insomma le nuove regole, che aumentano la sicurezza anche se forse renderanno più laboriosi i cambi sim e portabilità ai normali utenti. Va anche considerato che tutti gli esperti di cybersecurity consigliano di evitare gli sms per le password temporanee e di generarle solo via app. Oltre a contare sulle nuove regole, quindi, faremmo bene a impostare una one time password più sicura e allenare la nostra sensibilità cyber per schivare i tentativi di truffa via mail.