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Scoperte le stelle "cannibali" che mangiano i loro pianeti

Scoperte le stelle "cannibali" che mangiano i loro pianeti
Una ricerca a guida italiana, condotta dall'Istituto Nazionale di Astrofisica, offre una nuova chiave per riconoscere i sistemi stellari che potrebbero ospitare pianeti simili alla Terra
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Scoperte stelle "cannibali" che divorano i loro pianeti. Sarebbero un terzo delle stelle simili al Sole che fanno parte di sistemi binari, ossia che hanno una compagna inseparabile. La firma chimica di queste catastrofi cosmiche, nelle quale le stelle ingoiano i loro pianeti, è stata scoperta da una ricerca a guida italiana, condotta dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e pubblicata sulla rivista Nature Astronomy. Il risultato offre una nuova chiave per riconoscere i sistemi stellari che potrebbero ospitare pianeti simili alla Terra.
Il processo di 'cannibalizzazione planetaria', infatti, "non si è verificato nel Sistema solare che ospita la Terra: il Sole ha preservato i suoi pianeti su orbite ordinate e quasi circolari, il che ha favorito il fiorire della vita sul nostro pianeta", osserva l'Inaf.

La ricerca è stata condotta su 107 sistemi binari utilizzando i dati dello spettrografo Harps (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher) del telescopio da 3,6 metri a La Silla, dell'Osservatorio europeo australe (Eso). L'analisi dello spettro delle stelle ha permesso di riconoscere quelle che sono state protagoniste di episodi violenti. In condizioni normali, infatti, le stelle di un sistema binario sono formate dallo stesso gas e quindi dovrebbero essere chimicamente identiche. Tuttavia, se un pianeta cade in una delle due stelle, ne modifica la composizione chimica con elementi più pesanti, come litio e ferro, mentre la composizione dell'altra stella invece resta invariata. Su questa base, i ricercatori hanno determinati che alcune stelle simili al Sole ingoiano i loro pianeti con una probabilità compresa tra il 20% e il 35%.