Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica, ha visitato il Global Cloud Data Center di Aruba, polo tecnologico di recente realizzazione e con struttura e impianti "conformi ai massimi standard di sicurezza del settore" che si trova a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.
La struttura si estende su 200mila metri quadri di superficie ed è il data center campus più grande d'Italia: la visita, guidata da Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba, si è svolta nel pomeriggio di ieri (lunedì 12 luglio) ed "è stata anche l'occasione per vedere i lavori in corso del cantiere di ampliamento del campus, che porterà all'imminente attivazione di altri due data center, uno dei quali entro la fine del 2021", come si legge in una nota dell'azienda. I due nuovi data center (B e C) disporranno di una potenza a regime rispettivamente di 9 e 8 MW e andranno ad affiancarsi all'A (quello visitato da Colao), che dispone di 12 MW.
In una nota, Aruba ha ricordato che tutte le infrastrutture nel campus "sono green: utilizzano risorse energetiche provenienti da fonti rinnovabili tra cui il fotovoltaico e l'idroelettrico, grazie alla centrale sul fiume Brembo che si trova all'interno dell'area", insieme con "sistemi ad alta efficienza, come quello geotermico, che sfrutta l'acqua di falda per il raffreddamento delle sale dati"; secondo l'azienda, questi aspetti consentono di "compensare i consumi, minimizzando l'impatto energetico e ambientale dei nostri data center".