La Triestina perde Celeghin fino alle partite dei play-out
Stiramento per il giocatore più solido del centrocampo di Gentilini uscito malconcio dal match contro il Vicenza. L’ex Como non potrà giocare almeno per un mese
Antonello Rodio
La Triestina si prepara a un rush finale di campionato senza Enrico Celeghin, con la speranza di ritrovarlo almeno per gli eventuali play-out di maggio. Come si ricorderà, il centrocampista alabardato è uscito molto dolorante domenica scorsa nel match con il Vicenza e subito si era sospettato un infortunio non banale: in effetti l’ecografia ha rilevato uno stiramento tra primo e secondo grado. Ipotesi precise di recupero per il momento non sono state fatte, perché ci si riserva di essere più precisi dopo un’ecografia di controllo che verrà fatta la prossima settimana per verificare la situazione, ma è ovvio che per questo tipo di problemi muscolari si dovrebbe viaggiare all’incirca attorno a un mese.
Recupero lungo
Questo significa che, a meno di recuperi prodigiosi, Celeghin difficilmente rimetterà piede in campo nella regular season, visto che l’ultima giornata di campionato si giocherà sabato 22 aprile, quando l’Unione sarà impegnata in trasferta con la Pergolettese. Certo, bisognerà verificare nelle prossime settimane se sarà possibile aver il giocatore prima a disposizione, ma questo sembra purtroppo al momento l’andazzo. È vero che ultimamente abbiamo visto dei recuperi prodigiosi in casa alabardata, tipo quelli di Malomo e Felici, ma non si trattava di problemi muscolari, per cui si tratta di un altro discorso. Però va detto che se tutto fila per il verso giusto, Celeghin potrebbe essere disponibile per gli eventuali play-out. Ricordiamo infatti che tra la fine della regular season e i play-out c’è un ampio cuscinetto di due settimane di tempo: l’andata degli spareggi è in programma sabato 6 maggio, mentre il ritorno si giocherà sabato 13 maggio.
Speranza per maggio
Ecco che grazie a quei quindici giorni di margine, Celeghin potrebbe tornare disponibile e in buona condizione. Dunque Gentilini si troverà a dover fare a meno in queste ultime partite decisive del giocatore probabilmente più importante fra quelli arrivati a gennaio, perché Celeghin ha dato forza, fisicità, sostanza e continuità al centrocampo alabardato, che non a caso ha fatto un netto salto di qualità nell’ultimo periodo. Ora il tecnico dovrà puntare su Crimi, Gori e Lollo, che in questo periodo si sono alternati a fianco di Celeghin. Spetterà a loro fare legna e combattere in mezzo al campo nelle battaglie che attendono l’Unione: fisicamente sono a posto, del resto a ciascuno di essi è già capitato un periodo di stop in questo campionato, soprattutto Crimi l’ha avuta piuttosto lunga proprio per un problema muscolare, e anche Lollo ha vissuto periodi difficili sul piano fisico. Ma ora dovranno essere loro a prendere in mano la squadra, senza dimenticare che c’è anche Pezzella, che però per il momento viene utilizzato da Gentilini in posizione più avanzata. Tutto ok per gli altro acciaccati di domenica scorsa. Per Malomo si è trattato solamente di crampi, un problema comprensibile visto che giocava per la prima volta dall’inizio dopo tanto tempo. A Pezzella invece sono stati applicati parecchi punti sul volto a causa della pedata ricevuta da Jimenez (che per questo è stato espulso), nulla comunque che gli possa impedire di giocare nelle prossime partite. —
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