Trieste out dall’Europa, Savona vince 13-12 con un gol del portiere a 2 secondi dalla fine
Amarissimo epilogo in Euro Cup per la formazione alabardata. In Liguria la decide Nicosia con un tiro deviato da Valentino
Riccardo Tosques
SAVONA. I tiri di rigore erano oramai già scritti per decretare chi avrebbe dovuto giocarsi la finale di Euro Cupi. Peccato che Trieste si fosse dimenticato di un dettaglio: la maledizione della piscina olimpica “Zanelli”. Che ha colpito esattamente a 2 secondi dal termine di una partita tiratissima. Il portiere della Rari Nantes Savona, Gianmarco Nicosia, decide di utilizzare l’ultimo possesso palla dell’incontro abbandonando la propria porta e avanzando verso quella del parigrado triestino Oliva. Una avanzata lenta. Incerta.
Incredulità e sgomento
Nicosia guarda due volte il tabellone dei secondi che scorre inesorabile. Ad un certo punto parte un tiro quasi velleitario. La traiettoria pare centrale, ma una leggera deviazione di Valentino manda fuori giri Oliva. La sfera termina nella porta triestina. Incredulità e sgomento tra i giocatori di Bettini. Incredulità e gioia per quelli di Angelini. La “Zanelli” diventa una bolgia biancorossa. Termina in un modo quasi grottesco la lunga cavalcata internazionale della matricola Pallanuoto Trieste.
Tanta amarezza
Un cammino interrottosi ad un passo soltanto dalla finale. Invece in finale ci va la Rari Nantes Savona, che d’altronde ha nel proprio curriculum esperienza e competenza di vittorie tra scudetti, coppe Italia e (ben tre) titoli europei. Ci sta di uscire contro quella che, piaccia o non piaccia, è l’autentica bestia nera della Pallanuoto Trieste. Sono i numeri a parlare. In 21 incontri disputati, gli alabardati hanno vinto solamente 2 volte. Ma uscire in questo modo rasenta l’assurdità. E non può che rimanere tanta amarezza perché ad un certo punto la gara sembrava addirittura indirizzata verso una storica corsara vittoria che avrebbe spalancato le porte del paradiso.
Sugli spalti in 500
La “Zanelli” ha accolto la semifinale di ritorno con quasi 500 persone sugli spalti. Tra questi anche due possibili protagonisti in acqua: il capitano savonese Rizzo, infortunato e il nipponico-alabardato Inaba, squalificato. E a pensarci bene quanto sarebbe stato d’aiuto “Yuki” a Bettini e soci…
Le squadre partono contratte. Savona va avanti con Bruni. Trieste replica con Bini. La prima frazione si chiude sul 3-2 in favore dei liguri grazie ai gol di Panerai e Durdic (rigore). Nel mezzo la rete di un ispirato Valentino. Il gioco non è fluido da ambo le parti. Si commettono molti falli. Ma le squadre non capitalizzano le superiorità numeriche.
La seconda frazione
Nella seconda frazione Trieste è più precisa. Valentino firma il pari, Durdic, ancora su rigore, piazza il 4-3. Poi Valentino e Bini proiettano Trieste per la prima volta in vantaggio. A 53’’ dal cambio campo Patchaliev fa 5-5. Inizia ad aleggiare un quesito: saranno i rigori a decidere la finalista? La terza frazione si chiude sul 3-3: Durdic, Panerai e Guidi da una parte; Razzi, Petronio (rigore) e Buljubasic dall’altra. Negli ultimi 8 minuti Trieste cambia marcia. Entra in scena Mezzarobba (doppietta). Nel mezzo segna Patchaliev. Poi Bini per la prima volta manda una squadra sul +2: è Trieste a comandare. Ma niente da fare. Due gol di Panerai ristabiliscono la parità. Ci pensa Buljubasic a riportare avanti gli alabardati, raggiunti poco dopo da Campopiano. Sul 12-12 il match pare destinato ai rigori. Invece Nicosia piazza il colpo dell’anno. Ed in Liguria, per Trieste, è davvero buio pesto.
I commenti dei lettori