Okeke e Woldetensae le sorprese Goran Dragic incontenibile
Raffaele BaldiniTRIESTE. Non poteva che essere Trieste l'epicentro della passione sportiva fra Italia e Slovenia, un Allianz Dome esaurito in ogni ordine di posto, con una massiccia presenza dei “verdi” d'oltreconfine.
Petrucelli è il preposto per marcare Doncic dalla palla a due, ed è proprio il giocatore di Brescia il protagonista nella prime battute: 7-5. Primo allungo sloveno griffato fratelli Dragic, con parziale di 0-7 e una clamorosa schiacciata sbagliata da Doncic: 9-14 con time out chiamato da Pozzecco. La difesa dei verdi è già di altissimo livello, l'Italia resta a contatto grazie ad un ottimo impatto di Achille Polonara, spesso sopra il ferro.
Prima frazione chiusa con l'ingresso sul parquet di Alessandro Lever e la Slovenia avanti 23-27. Goran Dragic è immarcabile, giocatore intelligente quanto essenziale, a suon di triple gli ospiti creano un break importante sul 25-37. “Black-out” azzurro prolungato figlio di tanti, forse troppi passaggi extra, oltre che da una difesa ospite fisica; Woldentensae si prende la soddisfazione di rubare palla a Doncic e a segnare il -9 azzurro. In controllo la squadra di coach Sekulic, Luka Doncic trova qualche perla ma la realtà è che tutto il sistema dei verdi viaggia che è una meraviglia: 37-53 all'intervallo.
Il canovaccio non cambia alla ripresa delle ostilità, con la ciliegina di una tripla di Doncic da casa sua con l'uomo addosso; le difese allentano le maglie e gli attacchi divertono il pubblico pagante: 46-62. Partita che perde l'intensità delle prime battute, il divario tecnico/atletico è tale da sfumare i toni, l'ex Trieste Cebasek infila la terza tripla per il +23 sloveno.
La fine della terza frazione registra il massimo vantaggio, 48-77 che suona come una sentenza, o per meglio dire un ko tecnico per gli azzurri. Leonardo Okeke è un raggio di sole in una serata a tinte molto scure per i ragazzi di Pozzecco, buona personalità e 7 punti in un amen ad inizio ultimo quarto; l'altro positivo è il varesino Woldetensae, dinamico e verticale in un appiattito quadro globale.
Scorrono i minuti con Luka Doncic logicamente spettatore non pagante in panchina (autore di 12 punti), la Slovenia regola con facilità l'Italia per 71-90.
Difficile giudicare l'esordio del Poz, vista l'assenza di tantissimi “top-player” come Gallinari, Melli, Datome, Mannion, Banchero, rimane il fatto che c'è un sottobosco ancora non all'altezza del livello medio europeo.
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