TRIESTE Chiamatela sindrome della Fatal Verona. Quel sottile brivido, una lieve preoccupazione che si sposa alla scaramanzia. Avere lo scudetto a portata di mano e vederlo sfumare. Come in quel maledetto 20 maggio 1973. O il 22 aprile 1990. Puf. Beffa e tragedia. E mica conta che al Bentegodi quest’anno sia andata liscia e domenica scorsa si giocasse al Mapei Stadium, a 120 chilometri di distanza dal luogo dei due misfatti.
Il ponte tra Trieste e il Milan e una generazione di tifosi: tutta “colpa” del Paron

Dopo l’addio alla A dell’Unione, erano stati i triestini al Milan a far sentire di riflesso Trieste ancora nell’olimpo del calcio