Seppur posticipato di due settimane rispetto alla data inizialmente proposta, il recupero del 12° turno di andata tra Ism Gradisca e Mladost si disputerà con molte incertezze. Il 13 febbraio è il giorno che riaprirà ufficialmente il girone C di Prima categoria e che vedrà in campo anche Gradese-Ruda, impegnate con il recupero della giornata numero undici. Una settimana dopo, ovvero il 20 febbraio, si aprirà il sipario sul girone di ritorno. La situazione, però, non è delle migliori e le società devono quotidianamente fare i conti con quarantene e visite mediche.

Ne sa qualcosa il tecnico dell’Ism Marco Dario: «Dalla pausa natalizia ad oggi abbiamo avuto 11 giocatori contagiati e ci siamo allenati prevalentemente con gli juniores. Ora che la scuola è ricominciata, però, sono iniziate anche le quarantene. Rispetto al 30 gennaio la situazione è leggermente migliorata, ma non adatta a programmare una partita». Il futuro del campionato? «Alla fine sarà anche una questione di fortuna. Avanzerà chi avrà meno contagiati e riuscirà ad allenarsi meglio, e arrivare alle partite decisive nella miglior condizione».

Dire che proprio il recupero del 13 febbraio potrebbe portare ad un nuovo ribaltamento di classifica: in caso di vittoria l’Ism sorpasserebbe l’Azzurra e rientrerebbe in zona play -off, in caso contrario sarebbe il Mladost a compiere un importante passo avanti e raggiungere la Roianese al settimo posto. Il quadro a Doberdò non è molto diverso da quello di Gradisca e la maggior preoccupazione al momento sono i lunghi tempi di attesa: «Ho sei giocatori indisponibili – ha spiegato il tecnico Roberto Veneziano – e alcuni di loro stanno ancora aspettando di avere il certificato medico. È un vero problema questo delle visite, perché posticipa i rientri e pesa sulle tasche delle società. Ad ogni modo ci stiamo allenando, ma da qui a due settimane non so dire come saremo». —