UDINE
Eccola la Marano Lagunare-Castelmonte ecco la 19ª tappa del Giro d’Italia edizione 105. Ieri mattina Rcs in rete ha “spoilerato” le sei tappe “mosse” e tra queste c’è anche quella nella nostra regione. Mossa? No, di più. Dura, non impossibile per carità, ma impegnativa il giorno dopo la tappa di Treviso e alla vigilia della Belluno-Passo Fedaia Marmolada. Non sarà una passeggiata. Tutt’altro, anche se una fuga da lontano con cacciatori di tappe all’ultima occasione di lasciare il segno, è gettonatissima per il prossimo 27 maggio.
IL PERCORSO Si partirà da Marano e dallo scenario incantevole della laguna e in 177 km si passerà dalla pianura friulana (Muzzana e Mortegliano) alla collina (Fagagna, Majano, Buja, Tarcento), fino al primo Gpm nelle Valli del Torre, la salita di Villanova delle Grotte con discesa verso Lusevera via Micottis e di nuovo strada all’insù verso il facile Passo Tanamea, confine di Stato e successiva discesa verso la Valle dell’Isonzo. Riecco, dunque, uno sconfinamento carico di fascino in Slovenia nella valle teatro a fine ottobre del 1917 della rotta di Caporetto. Tre km dopo il paese simbolo della 12ª battaglia dell’Isonzo partirà la terza salita, la più impegnativa che, in 10 km con punte anche del 15% di pendenza porterà i corridori ai 1145 metri del Gpm del Monte Kolovrat. Al vicino Passo Solarie ritorno in Italia, tratto vallonato fino a Tribil Superiore, e poi discesa da Stregna fino a San Leonardo e Cividale dove inizieranno i 7 km della classica scalata al santuario, oltre 7,8% di pendenza media, ma molto ingannevole perché a meno di metà salita c’è quasi un chilometro di contropendenza. Arrivo al piazzale del Santuario. —
I commenti dei lettori