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Banks: «Orgoglioso di essere un leader di questa Allianz»

L’esterno biancorosso avverte Tortona che domenica sarà a Valmaura: «Rispetto alla Supercoppa siamo cresciuti, sono sicuro che faremo meglio»

Lorenzo Gatto
1 minuto di lettura
CIAMILLO 

TRIESTE. Nel vocabolario di Adrian Banks, la parola sconfitta non è contemplata. Si è legato al dito il doppio passo falso rimediato in Supercoppa contro Tortona, adesso aspetta la sfida di campionato domenica all'Allianz Dome per prendersi la rivincita. Due punti in palio preziosi, quelli contro la neopromossa Bertram di coach Ramondino, per dare sostanza alla classifica e confermare il buon inizio di stagione di Trieste.

«Rispetto alla Supercoppa scenderà in campo una squadra diversa - sottolinea Banks - che a inizio settembre stava vivendo le prime settimane della preparazione e aveva avuto poco tempo per correggere gli errori commessi nel primo confronto. Il nostro staff tecnico sta studiando attentamente i video e le situazioni di gioco, sono convinto che anche grazie a una chimica di squadra migliorata faremo meglio».

Una chimica di squadra migliorata anche grazie all'apporto dei singoli. In questo senso la presenza di Banks nel gruppo si sta facendo di settimana in settimana sempre più prezioso. Una guida in campo e fuori per i compagni, quel leader fondamentale capace di diventare il punto di riferimento nei momenti in cui la palla scotta e c'è bisogno di un porto sicuro nel quale attraccare. È in crescita, giornata dopo giornata ha migliorato le sue statistiche diventando un fattore nel successo casalingo contro Brescia e il migliore nella trasferta impossibile contro i campioni d'Italia della Virtus al PalaDozza. «Dopo le mie ultime due prestazioni individuali non penso di essere diventato un leader più forte rispetto all’inizio - il suo commento - penso invece che mi stia confermando come una delle guide principali di questo gruppo. Fisicamente sto sempre meglio e miglioro di settimana in settimana. Tuttavia, ciò che mi interessa di più è di vincere il maggior numero di partite. E il mio ruolo è competere ogni giorno con i miei compagni, creare una bella atmosfera e prendere le giuste decisioni durante le partite. Sono contento e orgoglioso di prendermi queste responsabilità e continuerò a farlo».

Responsabilità in un campionato nel quale, eccezion fatta per le formazioni di maggior talento, le gerarchie non sono ancora state definite. C'è spazio per ritagliarsi un ruolo importante e in questo senso il doppio impegno casalingo contro Tortona e Napoli nelle due prossime giornate può essere un importante trampolino di lancio. «Credo che, escluse Milano e Virtus e forse altre due formazioni, il resto delle squadre, in una A che appare sempre più equilibrata rispetto alle scorse stagioni, ha la chance di giocarsi un piazzamento dalla quinta alla dodicesima posizione. In un contesto del genere bisogna sbagliare il meno possibile e non si possono commettere troppi passi falsi».

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