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Conte e Inter si separano La Juventus saluta Paratici Donnarumma lascia il Milan

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(ansa)

MILANO

Due mondi che si scoprono lontani: dopo il trionfo, l'addio. Antonio Conte lascia l'Inter e una società in difficoltà che non può garantire al momento né crescita, né sviluppo, men che meno certezze di vittorie future. Un orizzonte pieno di nubi perché l'Inter è costretta a rivedere i propri piani soprattutto economici, un fatto di sopravvivenza. Resta l'amarezza di una festa durata pochi giorni soltanto e gelata da un addio doloroso, dopo uno scudetto che aveva fatto sognare il mondo nerazzurro. Sembrava l'inizio di una nuova storia ma poi il sogno è finito tra le proteste dei tifosi sotto la sede dell'Inter. Contestata la proprietà cinese, Suning e il presidente-ragazzo Steven Zhang. Un brutto epilogo accelerato dalla volontà della società di tagliare i costi, ridimensionare gli stipendi, mettere sul mercato i gioielli di famiglia, forse anche Lautaro e Lukaku. Condizioni impossibili da accettare per Conte che ama vincere e non vuole tornare indietro. Così il comunicato ufficiale: «FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l'accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore Antonio Conte. Tutto il Club desidera ringraziare Antonio per lo straordinario lavoro svolto, culminato con la conquista del diciannovesimo Scudetto. Antonio Conte rimarrà per sempre nella storia del nostro Club». Si parla di una buonuscita di sette milioni. Adesso è già partita la caccia al nuovo allenatore. In lizza Massimiliano Allegri, Simone Inzaghi. Più defilato Sinisa Mihajlovic.

Panchine protagoniste anche altrove. Alla Juventus (dopo il benservito al ds Fabio Paratici) l'ipotesi di un Allegri bis è sempre più verosimile, con l'ombra dell'allenatore toscano che aleggia minacciosamente su Andrea Pirlo. Salgono poi le quotazioni di Luciano Spalletti, indicato dai più come il prossimo allenatore del Napoli, ma De Laurentiis ha nel cassetto ancora i nomi di Simone Inzaghi e Maurizio Sarri. Ivan Juric sarà invece il nuovo allenatore del Torino e firmerà.

Sul fronte giocatori, si chiude l'avventura in rossonero del portiere Gianluigi Donnarumma. La conferma arriva dal direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini: «Le strade si dividono, non posso che augurare il meglio a un ragazzo sensibile come lui». —



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