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Davide Alviti è l'ospite del quarto "Aperitivo sotto canestro" martedì alle 18

Nel corso della lunga intervista si parlerà della sconfitta dell’Allianz contro l’Umana Venezia, ma anche delle difficoltà per un progetto di grande basket a Roma fino alla sua esperienza con la Nazionale.

Raffaele Baldini
1 minuto di lettura

TRIESTE La parola più ricorrente nel vocabolario personalissimo di Davide Alviti è «ambizione». L'alatrese in forza all’Allianz Pallacanestro Trieste è l'ospite della quarta puntata di “Aperitivo sotto canestro”, il contenitore settimanale dedicato al basket in onda martedì 23 marzo dalle 18 sul nostro sito e pagina Facebook.

Dall'ambizione nasce la sua ferma volontà estiva di lasciare Treviso per venire a giocare a vestire la casacca biancorossa dell'Allianz: «Sono un ragazzo ambizioso e non faccio niente per nasconderlo - racconta Alviti - Non avrei mai lasciato Treviso se non ci fosse stata incertezza sul mio ruolo nella squadra futura. Volevo andare in un posto dove avevo la possibilità di giocare, di esprimermi e di migliorare. Trieste è stata l'ideale piazza su cui fondare il mio step di crescita».

Nel corso della lunga intervista si parla anche di molto altro, a cominciare inevitabilmente dalla sconfitta dell’Allianz contro l’Umana Venezia. Si va da un giudizio su Stefano Tonut, mattatore domenica, ai punti di riferimento di Alviti. Dalle difficoltà per un progetto di grande basket a Roma alla sua esperienza con la Nazionale. Dalla scheda tecnica di Treviso, prossimo avversario, all’attenzione alla crescita personale. Un Alviti inedito, da conoscere. —

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