Allianz a rimbalzo crolla senza alibi Resa a Pesaro
I triestini si arrendono di 10 (84-74) alla Carpegna subendo i lunghi marchigian. Il rimpianto di un’occasione sprecata

No, per una volta l’alibi della condizione precaria non vogliamo considerarlo la causa primaria della sconfitta. Intendiamoci, l’Allianz ha le pile scariche e non può rigenerarsi giocando ogni tre giorni ma a Pesaro l’Allianz perde semplicemente perché fa meno della Carpegna per vincere. Se non reggono le gambe ci deve essere la grinta. Se non salti, combatti. Se cadi ti rialzi e fai il ghigno feroce. Nell’Allianz di questi tempi non tutti hanno gli occhi della tigre che richiederebbe una classifica che si sta svuotando sul fondo. Un esempio: Zanotti fa l’high in carriera con 21, Udanoh fa 2 punti e zero rimbalzi in 19 minuti di nulla. Sotto i tabelloni Trieste viene annientata: 41 carambole a 21. E Pesaro ha 3-lunghi-3 da ruotare. Per Trieste è la terza trasferta che poteva venir arpionata. Prima Brescia, compromessa da una partenza-choc, poi Cantù e adesso il ko alla Vitifrigo Arena. Bisogna cambiare marcia o gli sprechi si pagheranno.
Per la quarta volta (su cinque) Dalmasson lascia fuori DeVonte Upson e ovviamente non si parla di casualità. Repesa dall’altra parte deve sopperire alla pesante assenza dell’infortunato Massenat, rimpiazzato nello starting da Tambone. Per i cinque di partenza l’Allianz si affida a Fernandez, Doyle, Alviti, Gražulis e Delia. Il glorioso Delfino si prende in consegna Alviti. Primo vantaggio biancorosso al 3’ (7-9) con difese non irresistibili. Repesa prova a smuovere le acque con tre piccoli (Robinson, Tambone e Filloy), per il +5 al 7’ (18-13) che costringe Dalmasson al primo time out. A suon di triple Pesaro allunga (24-16), primo quarto sul 26-20. Nel parziale successivo, Doyle a parte, l’Allianz chiede energia agli uomini della panchina. Si riporta a due lunghezze, peccato che nel possesso successivo Henry si faccia soffiare il pallone mentre lo scodella sopra la testa cercando la sorpresa nell’uovo di Pasqua e dall’altra parte Delfino la mette da otto metri. Senza idee, con Laquintana involuto, timido e confuso, Trieste in attacco si affida a iniziative estemporanee e Pesaro insiste dai 6,75 (39-29 16’, tripla Zanotti). La Carpegna varia il copione cominciando a cercare anche i lunghi, per fortuna Trieste - che non sfrutta l’uscita di Cain con l’apatico Udanoh - la stoppa sul +11 e con Delia e Gražulis riduce lo scarto (17’ 43-37). Repesa costretto a due time out nel giro di pochi minuti ma l’Allianz è tornata. Ancora con Delia e una tripla di Doyle e con il Lobito di nuovo in campo risale: parzialone di 13-2 e all’intervallo c’è solo un punto da ricucire (46-45). Due le statistiche in controtendenza con le abitudini biancorosse: solo due palle perse e va bene, meno 7 nel saldo rimbalzi e contro una squadra che per sua stessa ammissione è corta nel parco lunghi va male, come il 43% scarso dalla lunetta.
Alla ripresa terzo fallo di Alviti su Delfino (servirebbe drammaticamente il contrario), curioso Repesa che in croato rimprovera gli uomini in panchina perché non fanno il tifo. A metà quarto Trieste, che aumenta la concentrazione, torna avanti (53-54 al 25’). Potrebbe andare anche meglio se due errori da sotto e un pallone buttato non vanificassero la possibilità di irrobustire il vantaggio. Uno scatenato Doyle e Henry colpiscono da tre ma la difesa - indisponente Udanoh - concede eccessivo spazio a Zanotti e Filipovity. Il terzo quarto si chiude con un evitabile vantaggio pesarese per 65-62. Trieste di nuovo in vantaggio con una bomba di Da Ros (69-70 al 33’) ma il solito Zanotti lasciato solo gli replica. Zero su due di Laquintana dalla lunetta che poi incassa una tripla in faccia da Robinson. A cinque minuti dalla fine 77-73, dentro il Lobito e Delia per Udanoh. Robinson si incunea e firma il 79-73 al 37’ e buon per Trieste che poi Pesaro non concretizzi il possesso successivo. Uno su due di Doyle dalla lunetta. A 100 secondi dalla sirena infrazione di passi di Da Ros e Pesaro si vede consegnare un pallone d’oro. Filloy forza ma i rimbalzi sono solo marchigiani e Zanotti in tap in in condanna l’Allianz. Altri passi per Trieste, che resta a spasso. Altra occasione sprecata.
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